ROMA, lunedì, 28 giugno 2010 (ZENIT.org).- La testimonianza della fede, non soltanto attraverso la parola ma sopratutto nella condotta di vita, il rispetto della dignità della persona umana e l’unità della Chiesa e del Paese, sono stati i temi toccati nell’omelia dall’Arcivescovo Józef Kowalczyk Metropolita di Gniezno e nuovo Primate della Polonia.
Sabato 26 giugno scorso si è svolta a Gniezno, nella Cattedrale di San Adalberto, la celebrazione per l’ingresso del nuovo Metropolita di Gniezno e Primate della Polonia.
Alla solenne celebrazione hanno partecipato: le autorità civili, con l’ex Presidente della Polonia Lech Wałęsa; il Cardinale Józef Glemp, Arcivescovo emerito di Varsavia ed ex Primate della Polonia; il Cardinale Stanisław Dziwisz, Metropolita di Cracovia; l’Arcivescovo Henryk Muszyński, Metropolita emerito di Gniezno ed ex Primate della Polonia; i sacerdoti, i consacrati, le consacrate, i fedeli di Gniezno e di tutta la Polonia e i rappresentanti delle altre Chiese cristiane.
“Bisogna dare la vera testimonianza di Cristo non soltanto con la parola ma con la vita”, ha detto nell’omelia mons. Kowalczyk
“La Polonia di oggi ha bisogno del lavoro nello spirito di solidarietà – ha aggiunto – Bisogna combattere l’egoismo”.
Il nuovo Primate della Polonia ha ricordato anche che l’Europa deve cercare e trovare la sua identità cristiana. “L’Europa pensa soltanto all’unità politica ed economica, ma manca l’unità nello spirito”, ha sottolineato mons. Kowalczyk.
Il nuovo Metropolita di Gniezno ha ricordato anche la storia della Chiesa in Gniezno, che ebbe inizio con il Papa Silvestro II che fondò la prima Chiesa Metropolita in Polonia.
Monsignor Jozef Kowalczyk è nato il 28 agosto del 1938 a Jadowniki Mokre nella Diocesi di Tarnòw. Ha studiato nel Seminario Maggiore “Hosiano” di Olsztyn, dove nel 1962 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale. Ha continuato gli studi all’Università Cattolica di Lublino e alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Nel 1968 ha conseguito alla Gregoriana il dottorato in Diritto canonico. Ha continuato a Roma gli studi in Giurisprudenza e Archivistica, e a partire dal 1969 ha lavorato presso la Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti.
Ha collaborato anche con la Segreteria di Stato vaticana accompagnando negli anni 1976-78 l’Arcivescovo Luigi Poggi nei suoi viaggi in Polonia. Dopo l’elezione a Pontefice di Giovanni Paolo II ha partecipato alla organizzazione della sezione polacca della Segreteria di Stato.
Ha diretto tale sezione fino all’anno 1989 quando è stato nominato Arcivescovo e primo Nunzio apostolico in Polonia dopo la seconda guerra mondiale.
Nell’ambito di questa funzione, che ha svolto per più di vent’anni, ha partecipato ai negoziati tra la Santa Sede e lo Stato polacco per la stesura del nuovo Concordato, che è stato firmato nel 1993 e ratificato cinque anni più tardi.
L’Arcivescovo Kowalczyk ha partecipato all’organizzazione delle visite di Giovanni Paolo II in Polonia.
L’8 maggio 2010 l’Arcivescovo Jozef Kowalczyk, è stato nominato da Papa Benedetto XVI Metropolita di Gniezno e Primate della Polonia.
Mons. Józef Kowalczyk è l’ottantanovesimo Arcivescovo di Gniezno e il cinquantaseiesimo Primate della Polonia.
Il primo Primate della Polonia è stato Mikołaj Trąba nel 1417. Nel corso di tutta la storia di questo Paese si sono alternate grandisime figure di Primati della Polonia come il Cardinale August Hlond (1926-1948) e il Cardinale Stefan Wyszyński (1948-1981).