di Andrea Kirk Assaf
ROMA, lunedì, 7 giugno 2010 (ZENIT.org).- Grazie alla campagna “Catholics come home” (“Cattolici, tornate a casa”), fondata dallo statunitense Tom Peterson, più di 200.000 persone negli Stati Uniti, tra atei, ex cattolici e cattolici non praticanti, hanno deciso di tornare nel seno della Chiesa per vivere e testimoniare la fede cattolica.
Attraverso pubblicità su vari canali televisivi negli Stati Uniti e la pagina web http://www.catholicscomehome.org/, anche nella versione spagnola http://www.catolicosregresen.org, decine di migliaia di persone hanno potuto trovare un messaggio che invita a scoprire l’essenza del cattolicesimo, la sua portata nel corso della storia e la gioia che rappresenta per milioni di fedeli nel mondo vivere la fede cattolica.
Tom Peterson ha partecipato ultimamente al VII Seminario professionale per i gabinetti di comunicazione della Chiesa, svoltosi presso l’Università della Santa Croce di Roma, dove ha parlato di questa campagna negli Stati Uniti.
<p>La storia dell’iniziativa
Parlando con ZENIT, Peterson ha raccontato che è iniziato tutto 13 anni fa durante un ritiro spirituale che gli ha cambiato la vita. Anche se si diceva cattolico praticante, confessa che aveva altre priorità rispetto al vivere la fede. Dopo il ritiro ha voluto frequentare di più i sacramenti, assistere quotidianamente alla Messa e avvicinarsi maggiormente alle Sacre Scritture.
In seguito ebbe due sogni: uno con un bambino che veniva asfissiato con un cuscino e un’altro con la promozione di annunci per l’evangelizzazione cattolica. “Entrambi i sogni possono ora diventare realtà: mezzi virtuali e il nostro apostolato pro-vita”, ha affermato.
Nel 1997 ricevette una telefonata dalla Diocesi di Phoenix (Arizona): “Mi dissero: ‘Il Santo Padre Giovanni Paolo II, per la nuova evangelizzazione, vorrebbe invitare i cattolici non attivi a tornare alla Chiesa per il Giubileo. Potresti aiutarci?'”.
Peterson rispose subito. Capì che si trattava di un sogno trasformato in realtà e della chiamata che aveva ricevuto al ritiro: “usare i talenti che Dio mi ha dato, non per il mio beneficio ma per la Chiesa”. Iniziò così “Catholics come home“.
Si cominciò a diffondere i primi annunci pubblicitari, e dopo una settimana e mezza 3.000 persone tornarono alla Chiesa. Peterson si rese conto che doveva dedicare più ore a questa campagna: “Lo abbiamo ideato come un apostolato laico a tempo pieno, dando compimento al Magistero della Chiesa”, ha detto a ZENIT.
Cercarono consulenti di ogni tipo: “molti chierici, esperti d’affari, teologi laici, noti autori cattolici, conferenzieri che ci consigliarono e ci aiutarono ad essere sicuri che la nostra pubblicità doveva insegnare qualcosa”, ha commentato.
Vennero così ideati annunci pubblicitari di tre tipi, in cui si promuoveva la fede cattolica: i cosiddetti Epici, “che mostrano l’universalità della Chiesa nel mondo”, avvisi tipo pellicole “che invitano la gente ad approfondire il rapporto con Gesù e che parlano della Divina Misericordia”, e altri tipi di testimonianze di persone che erano lontane e che sono tornate alla Chiesa cattolica.
Una campagna che cambia la vita
Sono molte le storie delle persone che si convertono o si avvicinano alla fede cattolica di cui Peterson è stato testimone. Parlando con ZENIT, ha condiviso la vicenda di alcuni di loro. Il primo è un ragazzo di nome Harrison.
“Si è iscritto all’università protestante, ma non ha approfondito molto questa fede. Quando ha visitato la nostra pagina ha detto: ‘E’ esattamente quello che cercavo’. Un anno dopo si è convertito al cattolicesimo, ed ora è iscritto all’università cattolica Ave Maria in Florida”.
Tom Peterson ha raccontato anche la storia di un uomo di nome Adrian che vive in Colorado: “E’ nato in una famiglia cattolica, ma non è cresciuto in questa fede. Ha abbandonato il suo credo ed è diventato ateo”.
“Lo erano anche la moglie e i figli”. Quando Adrian ha visitato la pagina web di questa campagna, ha voluto vedere uno degli annunci Epici. “Ha visto la storia, la spiritualità e i risultati della Chiesa cattolica e ha visto che tutto questo aveva senso” ha spiegato Tom. Adrian è tornato alla Chiesa cattolica, e anche sua moglie e i suoi figli sono diventati cattolici.
In base alle statistiche, circa un milione di persone di 80 Paesi diversi è entrato nella pagina di questa campagna. “In genere speriamo che visionino questi annunci pubblicitari persone, ad esempio, dell’Italia o dell’Irlanda, perché sono Paesi cattolici, ma il fatto che ci consultino persone del Qatar – Penisola arabica – o di altri Paesi tradizionalmente non cattolici mi sembra miracoloso”, ha detto Peterson.
Quanto ai messaggi televisivi, in genere vengono trasmessi per sei settimane in una determinata Diocesi. Peterson ha riferito che attualmente in inglese ci sono circa 25 annunci diversi. Le campagne si intensificano in periodi come l’Avvento, il Natale e la Quaresima.
Quanti lavorano a questa campagna hanno compiuto studi sull’impatto dei messaggi, indagando sulla percezione che si ha della Chiesa prima e dopo averli visti. Il 76% degli intervistati crede che il messaggio sia molto positivo e il 53% assicura che prenderà in considerazione l’ipotesi di tornare alla fede cattolica.
Consulenti e tecnici aggiornano costantemente la pagina web. Cercano di essere più interattivi e di implementare una tecnologia sempre migliore, anche adattando e arricchendo gli insegnamenti della campagna: “ad esempio – dice Peterson -, su temi come l’infertilità, gli insegnamenti sulla contraccezione, l’aborto e la vita, il matrimonio e la famiglia, gli annullamenti matrimoniali”.
Stanno anche lavorando all’implementazione della pagina web in spagnolo e dei messaggi in polacco, traducendo il materiale e adattandolo alle rispettive culture.
In questo modo, Peterson è convinto di vivere sempre di più gli insegnamenti di Giovanni Paolo II nell’esortazione apostolica post-sinodale Christifideles laici: “Quando combiniamo il sapere e l’esperienza con i talenti che Dio ci ha dato in un mondo secolare, con la fede e la preghiera e lasciandoci guidare dallo Spirito Santo, nascono frutti miracolosi come questo tipo di apostolato e questi risultati”, ha concluso.