Il Papa ai ciprioti: risolvere con pazienza i problemi dell'isola

Cipro, incrocio di culture e religioni

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PAPHOS, venerdì, 4 giugno 2010 (ZENIT.org).- “Possano l’amore della vostra Patria e delle vostre famiglie e il desiderio di vivere in armonia con i vostri vicini sotto la protezione misericordiosa di Dio onnipotente ispirarvi a risolvere pazientemente i problemi che ancora condividete con la comunità internazionale per il futuro della vostra Isola”.

Con queste parole Benedetto XVI ha salutato questo venerdì i ciprioti nel discorso che ha pronunciato al suo arrivo all’aeroporto internazionale di Paphos, dove è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica di Cipro, Demetris Christofias, dal Patriarca ortodosso di Cipro, Chrysostomos II, e dai Patriarchi e Vescovi cattolici del Medio Oriente.

Dopo il saluto del Presidente Christofias, il Papa si è rivolto ai presenti ricordando che Cipro “si trova all’incrocio di culture e religioni, di storie gloriose ed antiche insieme”, e che la sua “eredità spirituale e culturale” deve contribuire ad arricchire l’Europa.

“Da quando gli Apostoli hanno portato il messaggio cristiano in queste rive, Cipro è stata benedetta da una forte eredità cristiana”, ha sottolineato.

Il Papa si è poi rivolto al Patriarca ortodosso Chrysostomos, che ha salutato “come un fratello nella fede”, e ha espresso la sua fervida speranza “di poter incontrare presto molti altri membri della Chiesa Ortodossa di Cipro”.

“Attendo anche con gioia di poter salutare gli altri responsabili religiosi ciprioti. Spero di rafforzare i nostri comuni legami e di ribadire la necessità di consolidare la reciproca fiducia e l’amicizia durevole con tutti quelli che adorano l’unico Dio”, ha aggiunto.

Il Pontefice si è infine riferito a uno degli obiettivi principali del suo viaggio, la consegna dell’Instrumentum Laboris per l’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi.

“Tale Assemblea esaminerà molti aspetti della presenza della Chiesa nella regione e le sfide che i Cattolici devono affrontare, talvolta in circostanze difficili, vivendo la comunione con la Chiesa Cattolica ed offrendo la loro testimonianza a servizio della società e del mondo”.

In questo senso, ha affermato che Cipro è “un luogo appropriato dal quale lanciare la riflessione della nostra Chiesa sul posto della secolare comunità cattolica del Medio Oriente, la nostra solidarietà con tutti i Cristiani della regione e la nostra convinzione che essi hanno un insostituibile ruolo da sostenere nella pace e nella riconciliazione fra i suoi popoli”.

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ZENIT Staff

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