di Leo Pergamo
ROMA, venerdì, 28 maggio 2010 (ZENIT.org).- Si svolgerà a Marano di Napoli, sabato 5 Giugno 2010, alle ore 19,00, presso l’Auditorium ICS Socrate (via Giovanni Falcone 103), un incontro del Sermig.
Il fondatore dell’Arsenale della Pace, Ernesto Olivero, racconterà la storia del Sermig e inviterà i giovani di Napoli al Terzo Appuntamento Mondiale dei Giovani della Pace che si terrà a L’Aquila il 27 agosto 2010.
Il Sermig – Servizio Missionario Giovani – è nato nel 1983 a Torino da un’intuizione di Ernesto Olivero con l’obiettivo di “eliminare la fame nel mondo e le grandi ingiustizie, costruire la pace, aiutare i giovani a trovare un ideale di vita”.
Tutto è nato con la trasformazione dell’Arsenale Militare di piazza Borgo Dora che venne dato al Sermig in comodato dal Comune di Torino.
Quello che era stato un Arsenale divenne in seguito un “monastero metropolitano” con lo scopo di diffondere “Fraternità della Speranza” per giovani, famiglie, donne e uomini consacrati a Dio.
L’Arsenale della Pace è una porta aperta 24 ore su 24 sulla sofferenza, sulla miseria, sulla disperazione, sulle ingiustizie della città e del mondo intero. Lo stile è quello di una famiglia che accoglie, con l’intento di aiutare chi con sincerità vuole uscire da qualsiasi situazione di degrado.
Dopo anni di condivisione con la Fraternità della Speranza, alcuni giovani napoletani hanno dato vita ad una realtà gemellata nella fede e nella carità con l’Arsenale di Torino.
Per meglio conoscere una realtà che vedrà coinvolti centinaia di giovani, ZENIT ha intervistato Enzo Martusciello, presidente dell’Associazione Amici del Sermig di Marano di Napoli.
Chi sono gli Amici del Sermig?
Martusciello: L’associazione di volontariato cattolico “Amici del Sermig” è nata meno di un anno fa a Napoli. È costituita da un gruppo di giovani che ha deciso di continuare a sognare vivendo il Vangelo e seguendo la Regola della Fraternità della Speranza del Sermig di Torino: la gioia di rispondere sì.
Perché questo evento?
Martusciello: Abbiamo deciso di invitare Ernesto Olivero il 5 giugno poiché siamo consapevoli che per i giovani di Napoli si tratterà di un incontro di speranza. Noi siamo fermamente convinti che è dai giovani che nasce il futuro e che in loro è seminata la capacità di cambiare questo mondo impazzito vivendo da vivi.
Che significato ha la presenza di Ernesto Olivero?
Martusciello: Quando l’allievo è pronto, il maestro arriva. Ecco perché Ernesto Olivero! Crediamo che per crescere come uomini e donne di buona volontà e come comunità, dobbiamo consumare i gradini dei saggi. Ernesto Olivero rappresenta per noi giovani del terzo millennio un esempio di vita vissuta al servizio del Vangelo.
Ci parli dell’incontro mondiale dei giovani.
Martusciello: In occasione dell’incontro di Napoli, Ernesto Olivero inviterà tutti al Terzo Appuntamento Mondiale dei Giovani della Pace che si terrà a L’Aquila il 27 agosto 2010. Un’iniziativa organizzata dal Sermig di Torino. I giovani credono che il mondo si può cambiare se loro stessi accettano la responsabilità di diventare protagonisti attivi, mettendosi in gioco con un impegno in prima persona per un vero rinnovamento morale.
In conclusione, quali sono gli obiettivi?
Martusciello: Siamo convinti che l’evento del 5 giugno rappresenti un’occasione importante per tutti i giovani di Napoli. L’occasione non fa solo l’uomo ladro, ma fa anche l’uomo santo! Oggi abbiamo bisogno di persone credibili che ci parlino un linguaggio di verità senza secondi fini. Ernesto Olivero è la persona ideale, soprattutto perché crede con il cuore che noi giovani rappresentiamo concretamente il futuro e la speranza di questo mondo.
[Tutte le notizie relative all’incontro ed all’Associazione, sono online sul sito www.giovanigioia.org. Per ogni informazione: Servizio Missionario Giovani sul sito www.sermig.org]