Passi in avanti nei negoziati tra Santa Sede e Israele

Sull’accordo economico riguardante le questioni fiscali e di proprietà

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CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 24 maggio 2010 (ZENIT.org).- I negoziati tra Santa Sede e Israele, rilanciati già durante la preparazione della visita di Benedetto XVI in Terra Santa nel maggio 2009, hanno registrato degli ulteriori passi in avanti.

La Commissione bilaterale permanente di lavoro tra i due Stati si è infatti incontrata il 20 maggio 2010, per continuare i negoziati in conformità all’articolo 10 § 2 del “Fundamental Agreement”, firmato il 30 dicembre del 1993, che ha permesso lo stabilimento delle relazioni diplomatiche.

L’articolo 10 §2 dell’Accordo Fondamentale obbliga le due parti a negoziare un “accordo globale” sullo statuto fiscale della Chiesa in Israele, su questioni riguardanti le proprietà ecclesiastiche e su altri aspetti di natura “economica”.

Questi negoziati, secondo quanto stabilito sin dall’inizio, tengono in considerazione la quasi bimillenaria presenza della Chiesa in Terra Santa.

“I colloqui si sono svolti in un’atmosfera costruttiva e hanno segnato un progresso verso l’Accordo che si deve raggiungere”, spiega un comunicato congiunto diramato dalla Santa Sede e da Israele.

“Le Delegazioni – aggiunge la nota – si incontreranno di nuovo il 14 giugno e il giorno seguente avrà luogo la Sessione Plenaria in Vaticano”.

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ZENIT Staff

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