ROMA, domenica, 16 maggio 2010 (ZENIT.org).- La priorità della preghiera, il valore della comunione, il significato della responsabilità: sono queste, per Franco Miano, presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana, tre buone ragioni per essere questa domenica in piazza S. Pietro alla preghiera con Benedetto XVI e il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana.
Accogliendo l’invito della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali (Cnal), Franco Miano ha sollecitato le associazioni diocesane e parrocchiali di Azione cattolica a recarsi a Roma per tre buoni motivi.
La priorità della preghiera
“In piazza San Pietro, pregando con il Santo Padre – ha affermato Miano – ci ritroviamo ad esprimere nella fede, nella sobrietà della preghiera del Regina coeli (che unisce ogni domenica Piazza San Pietro con tutte le case del mondo), nella sottolineatura della centralità della Parola (attraverso la Liturgia della Parola presieduta dal cardinale Bagnasco prima della preghiera con il Papa), il senso vivo e profondo della vicinanza e dell’affetto del laicato cattolico, del popolo cristiano verso il Santo Padre e verso i sacerdoti tutti”.
Il valore della comunione
“Ci rechiamo in Piazza San Pietro – ha sottolineato il presidente dell’Azione cattolica italiana – insieme. Insieme nella semplicità di un incontro di famiglia, di un incontro domenicale in un luogo particolarmente caro e rappresentativo di tutte le chiese e di tutte le piazze della cristianità e del mondo intero. Insieme come gruppi, associazioni, movimenti; insieme come popolo. Si tratta di un segno di comunione con il Papa, capace di esprimere nello stesso tempo l’ansia di comunione che abita la vita di ogni credente autenticamente impegnato nella Chiesa, l’esperienza di ogni realtà autenticamente ecclesiale”.
Il significato di una responsabilità
“Ci rechiamo in Piazza San Pietro – ha aggiunto Miano – per sottolineare l’adesione al Magistero di Benedetto XVI che spinge sempre più tutti i credenti verso una fedeltà incondizionata al Vangelo, che metta in grado di riconoscere, condannare e isolare il male presente anche nella vita della chiesa e di impegnarsi a vincere il male facendo sempre prevalere il bene. In ogni circostanza, anche in quelle più difficili e problematiche, i credenti sono invitati alla conversione sorretti dalla speranza che nel Signore risorto si è fatta certezza, dall’amore del Signore della vita che chiede ad ogni credente di amare la vita e di saperla degnamente e responsabilmente far crescere”.
In migliaia gli aderenti dell’Azione cattolica stanno per raggiungere Roma in queste ore per essere insieme a Papa Ratzinger. “Allo stesso modo – ha spiegato Miano – in tanti, impossibilitati ad essere in Piazza San Pietro, hanno promosso a livello locale momenti di preghiera da tenere in contemporanea al Regina Coeli, per rendere effettivo lo spirito di comunione”.
A questo proposito, una traccia di preghiera comunitaria è disponibile, insieme ad altre informazioni e note tecniche, sul sito dell’associazione www.azionecattolica.it