Il Papa chiede al Portogallo di testimoniare appassionatamente il Vangelo

Per un “autentico rinnovamento” della società, afferma congedandosi dal Paese

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di Roberta Sciamplicotti

PORTO, venerdì, 14 maggio 2010 (ZENIT.org).- Congedandosi questo venerdì pomeriggio dal Portogallo al termine della sua visita pastorale nel Paese, iniziata questo martedì, Benedetto XVI ha chiesto una testimonianza appassionata del Vangelo per rinnovare la società.

Con il discorso che ha pronunciato all’aeroporto Francisco Sá Carneiro di Porto, il Pontefice ha concluso il 15° viaggio internazionale del suo pontificato, il 9° in Europa, sul tema “Con te camminiamo nella speranza – Saggezza e missione”.

Al suo arrivo in papamobile sulla pista, è stato accolto dal Presidente della Repubblica Portoghese, Aníbal Cavaco Silva, accompagnato dalla moglie. Dopo che una banda militare ha eseguito l’inno vaticano e quello portoghese, Benedetto XVI ha preso la parola confessando di sperare che la sua visita “divenga incentivo per un rinnovato ardore spirituale e apostolico”.

“Che il Vangelo venga accolto nella sua integralità e testimoniato con passione da ogni discepolo di Cristo, affinché esso si riveli come lievito di autentico rinnovamento dell’intera società!”, ha auspicato.

Visita di successo

Il Papa ha quindi espresso la sua soddisfazione per “la densità di tanti momenti vissuti in questo pellegrinaggio in Portogallo”.

“Custodita nell’anima porto la cordialità della vostra affettuosa accoglienza, la forma tanto calorosa e spontanea con la quale si sono cementati i vincoli di comunione con i gruppi che ho potuto contattare, l’impegno che ha significato la preparazione e la realizzazione del programma pastorale”, ha spiegato.

“È stata per me una gioia essere testimone della fede e della devozione della comunità ecclesiale portoghese”.

“Ho potuto vedere l’entusiasmo dei bambini e dei giovani, la fedele adesione dei presbiteri, dei diaconi e dei religiosi, la dedizione pastorale dei Vescovi, la voglia di ricercare la verità e la bellezza evidente nel mondo della cultura, la creatività degli operatori della pastorale sociale, il vibrare della fede dei fedeli nelle Diocesi che ho visitato”.

Appello alla concordia

Il Pontefice si è quindi rivolto a “tutti i portoghesi, cattolici o no”, e a quanti vivono in Portogallo pur non essendoci nati, che nelle cerimonie di questi giorni hanno mostrato la propria presenza sventolando la bandiera del Paese d’origine.

“Non cessi di crescere tra voi la concordia, che è essenziale per una salda coesione, via necessaria per affrontare con responsabilità comune le sfide che vi stanno dinnanzi”, ha esortato.

A questo proposito, ha rivelato di aver pregato a Fatima “chiedendo che il futuro porti maggiore fraternità e solidarietà, un maggiore rispetto reciproco e una rinnovata fiducia e confidenza in Dio, nostro Padre che è nei cieli”.

Allo stesso modo, ha auspicato che la “gloriosa Nazione” portoghese continui a manifestare “la grandezza d’animo, il profondo senso di Dio, l’apertura solidale, retta da principi e valori impregnati di umanesimo cristiano”.

Saudade

Nel suo discorso al Papa, il Presidente della Repubblica ha voluto rinnovargli i “sentimenti di profonda riconoscenza del popolo portoghese per i segni di particolare affetto che Sua Santità gli ha voluto testimoniare”.

Le folle “impressionanti” che hanno accolto il Pontefice durante il suo viaggio e “le manifestazioni della profonda devozione e della gioia” che hanno contrassegnato le tappe della visita “rimarranno vive nella memoria di tutti noi”, ha aggiunto.

Cavaco Silva ha sottolineato che la visita pastorale di Benedetto XVI ha permesso di “conoscere meglio la sua persona”, nella quale i portoghesi hanno potuto riscontrare “la bontà umana, il carisma sereno, la profondità di pensiero, la forza d’animo”, “segnali ispiratori in un momento di grandi sfide come quello che viviamo”.

“La sua presenza, la sua parola e il suo esempio hanno portato speranza al cuore grato dei portoghesi”, ha indicato, definendo il Papa come “un pastore che indica un cammino a quanti lo seguono” e “un pellegrino saggio che va incontro a tutti gli uomini di buona volontà”.

“Il Portogallo si congeda da voi rinvigorito dal messaggio di speranza e fiducia che lei ci lascia – ha commentato il Presidente –. Vediamo partire il Santo Padre con un sentimento che nessun’altra lingua ha ancora saputo tradurre in tutta la sua profondità e che riserviamo a chi ci è più caro, la saudade”.

Cavaco Silva ha quindi concluso il suo discorso augurando al Papa buon viaggio e pregandolo di tenere sempre presente nello spirito e nelle preghiere il Portogallo e i suoi abitanti, “come i portoghesi non dimenticheranno la sua presenza in Portogallo”.

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ZENIT Staff

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