di Roberta Sciamplicotti
FATIMA, mercoledì, 12 maggio 2010 (ZENIT.org).- La Vergine Maria è coronata non solo delle gioie, ma anche delle sofferenze dell’umanità, ha affermato Benedetto XVI questo mercoledì pomeriggio nella Cappellina delle Apparizioni del Santuario di Fatima.
Il Papa è giunto nella cittadina del centro del Portogallo nel pomeriggio proveniente da Lisbona, dove è rimasto una giornata e dove in mattinata aveva incontrato i rappresentanti del mondo della cultura e dell’arte nel Centro Cultural de Belém.
Davanti alla Cappellina è stato accolto da padre Virgílio do Nascimento Antunes, Rettore del Santuario di Fatima. La Cappella è stata costruita per volontà della stessa Vergine nel 1919 e la prima Messa vi è stata celebrata nel 1921.
L’anno successivo venne distrutta ma subito ricostruita. E’ stata inaugurata il 12 maggio 1982 da Giovanni Paolo II durante il suo viaggio in Portogallo. Il Papa polacco ha visitato Fatima altre due volte, nel 1991 e nel 2000. Prima di lui, Papa Paolo VI era stato nella cittadina portoghese nel 1967.
Amore filiale
Benedetto XVI è giunto alla Cappellina delle Apparizioni mentre le migliaia di fedeli presenti gridavano “Viva o Papa!”.
Nel suo indirizzo di saluto al Pontefice, il Rettore del Santuario di Fatima ha espresso la sua gioia per la visita dicendo: “Siamo un popolo in festa”.
“Mettiamo a tacere la bocca, la mente e il cuore per accogliere ciò che il Papa ha da dirci”, ha aggiunto.
Il Papa si è quindi inginocchiato davanti all’immagine della Madonna, posta su un basamento nel punto in cui c’era la quercia su cui i tre pastorelli videro la Vergine.
Ha poi pronunciato la sua preghiera, sempre in ginocchio, rivolgendosi alla Madonna e presentandosi “come un figlio che viene a visitare sua Madre e lo fa in compagnia di una moltitudine di fratelli e sorelle”.
Custode di gioia e dolore
“Come successore di Pietro, a cui fu affidata la missione di presiedere al servizio della carità nella Chiesa di Cristo e di confermare tutti nella fede e nella speranza, voglio presentare al tuo Cuore Immacolato le gioie e le speranze nonché i problemi e le sofferenze di ognuno di questi tuoi figli e figlie che si trovano nella Cova di Iria oppure ci accompagnano da lontano”, ha affermato.
“Madre amabilissima, tu conosci ciascuno per il suo nome, con il suo volto e la sua storia, e a tutti vuoi bene con la benevolenza materna che sgorga dal cuore stesso di Dio Amore”.
Benedetto XVI ha quindi ricordato che Giovanni Paolo II ringraziò la Vergine per la “mano invisibile” “che lo ha liberato dalla morte nell’attentato” del 13 maggio 1981 in Piazza San Pietro.
In seguito, il Papa polacco volle offrire al Santuario di Fatima un proiettile che lo aveva ferito gravemente, che venne collocato nella corona della Madonna.
“È di profonda consolazione sapere che tu sei coronata non soltanto con l’argento e l’oro delle nostre gioie e speranze, ma anche con il ‘proiettile’ delle nostre preoccupazioni e sofferenze”, ha detto il Papa rivolgendosi alla Vergine.
Ha quindi ringraziato per “le preghiere e i sacrifici che i Pastorelli di Fatima facevano per il Papa” e per “tutti coloro che, ogni giorno, pregano per il Successore di Pietro e per le sue intenzioni affinché il Papa sia forte nella fede, audace nella speranza e zelante nell’amore”.
La Rosa d’Oro
Il Pontefice ha infine offerto alla Madonna la Rosa d’Oro, “come omaggio di gratitudine del Papa per le meraviglie che l’Onnipotente ha compiuto per mezzo di te nei cuori di tanti che vengono pellegrini a questa tua casa materna”.
La Rosa ha al centro un rosario d’oro e di madreperla. Sul vaso figurano lo stemma di Papa Benedetto XVI e la data di questo mercoledì.
In occasione della visita del Papa in Portogallo – 15° viaggio internazionale di questo pontificato, il 9° in Europa -, il Primo Ministro portoghese José Sócrates ha proclamato due giorni di festa nel Paese.
Per questa visita pastorale, le Carmelitane di Coimbra – presso il cui convento ha vissuto suor Lucia, la terza testimone delle apparizioni della Madonna oltre ai cugini Francesco e Giacinta, morta nel 2005 – hanno rinunciato per quattro giorni alla clausura per seguire in televisione gli appuntamenti del Papa in Portogallo.
La visita papale, sul tema “Con te camminiamo nella speranza – Saggezza e missione”, si concluderà questo venerdì, 14 maggio, dopo la visita alla città di Porto.