Viaggio nel cuore della Compagnia di Gesù

Iniziative culturali dei gesuiti di Roma per i 470 anni di fondazione dell’Ordine

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di Chiara Santomiero

ROMA, lunedì, 3 maggio 2010 (ZENIT.org).- “Inattese connessioni: viaggio nel cuore della Compagnia” è il titolo del programma culturale proposto dai gesuiti di Roma in occasione del 470° della fondazione della Compagnia di Gesù e il IV centenario della morte di Matteo Ricci.

Il programma delle attività è stato presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi il 3 maggio presso il complesso del Gesù, nel centro storico della capitale.

Proprio questo complesso con le sue ricchezze artistiche e spirituali, insieme alle varie attività che lo animano, sarà aperto nei giorni dal 4 al 16 maggio, con diverse modalità, alla visita di turisti e pellegrini.

“Il complesso del Gesù – ha affermato padre Flavio E. Bottaro, coordinatore dell’ufficio comunicazione della Provincia d’Italia – può essere considerato il cuore delle attività dei gesuiti a Roma, intreccio di ‘inattese connessioni’ tra i diversi volti della Compagnia: dal servizio ai rifugiati, all’accompagnamento spirituale, dalle iniziative culturali ai gruppi giovanili e missionari”.

“L’intento dell’iniziativa – ha aggiunto padre Vincenzo D’Adamo, coordinatore dell’evento e cappellano dell’Università La Sapienza di Roma – che ha coinvolto il mondo della cultura, dell’Università e della pastorale cittadina, è anche quello di rigenerare ad extra le connessioni con le realtà ecclesiali e sociali della città. Il programma proposto vuole rivolgere non solo uno sguardo sull’attualità e sulla storia della Compagnia a Roma, ma anche esprimere il desiderio di mettere in atto un servizio sempre migliore nella Chiesa e nella società”.

Il programma di iniziative, che si protrarrà fino al 16 maggio, si apre domani (4 maggio), nella chiesa di sant’Ignazio, con una conferenza del cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, sul tema “La Compagnia di Gesù: una storia aperta”.

Il suo segretario personale, il gesuita canadese  padre Michael Czerney, S.I., già coordinatore dell’African Jesuit Aids Network (Ajan), ha anticipato a grandi linee i contenuti dell’intervento di domani.

“I missionari gesuiti – ha affermato Czerney – hanno portato dall’Europa e dal Nord America, in Cina come in Africa, tanti doni adattandoli alle situazioni e alla cultura locali”. Al tempo di Ricci si trattava di una “inculturazione cosiddetta ‘alta’ ovvero della trasmissione della cultura umanistica italiana ed europea mirata a ‘condurre’ l’intelletto dell’uomo confuciano alla verità e all’etica cristiana, riuscendo a trovare la base morale naturale comune”.

Oggi, dato che “le società camminano e le culture hanno a che fare con la storia”, l’inculturazione si gioca “sul terreno dell’incontro nella vita quotidiana, umile, nascosta di coloro che hanno sì una domanda di senso religioso, ma che non riconoscono più quella comune base morale naturale che li rende aperti all’accoglienza della novità cristiana”. 

Sempre domani, dopo la conferenza seguirà un Concerto in onore di Padre Matteo Ricci, nel  IV Centenario della sua morte: “Il tesoro nascosto di Matteo Ricci. Esercizio Spirituale Concertato” a cura di Flavio Colusso con musiche di Palestrina e Da Victoria.

Nei due fine settimana, dell’8-9 e del 15-16 maggio prossimi, sarà possibile conoscere, attraverso visite guidate gratuite condotte dai Gesuiti residenti e dai loro collaboratori, ambienti, apostolati, opere culturali, attività formative e sociali della Compagnia.

Le visite guidate riguardano la chiesa del Gesù e un itinerario attraverso le case dei Gesuiti che comprende le “Camere di S. Ignazio”, “Il collegio internazionale” e la “Residenza” (questo itinerario richiede una prenotazione obbligatoria al numero 060608, tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00).

L’itinerario include anche gli ambienti del Centro Astalli, il servizio italiano dei gesuiti per rifugiati e richiedenti asilo, dove si svolge un’attività di prima assistenza per quanti fuggono da guerre e persecuzioni.

“Nel 2009  – ha spiegato nel corso della conferenza stampa padre Giovanni La Manna, direttore del Centro – abbiamo incontrato pressappoco 19 mila rifugiati e ogni giorno distribuiamo circa 420 pasti, anche grazie a 350 volontari che collaborano con le nostre attività”.

“Considero un privilegio per la Compagnia – ha aggiunto La Manna – il servizio ai rifugiati, voluto nel 1980 da padre Arrupe e che ancora oggi rappresenta un’intuizione profetica. Tutta l’attività spirituale e culturale che si svolge nel complesso del Gesù affonda le sue radici e si nutre dal contatto con i poveri e gli ultimi che arrivano al Centro Astalli”.

Sabato 15 maggio la Chiesa del Gesù aderisce alla  manifestazione “La notte dei musei” con una tavola rotonda, alle ore 22.00, su vari aspetti della storia della Compagnia, cui seguirà un concerto alle ore 23.00.

Domenica 16 maggio, infine, alle ore 11.00, nella chiesa del Gesù, è prevista una solenne concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Conferenza episcopale italiana.

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ZENIT Staff

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