di Anita S. Bourdin
CITTA' DEL VATICANO, giovedì, 29 aprile 2010 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha ricevuto questo lunedì in Vaticano un Vescovo del Gambia, un amministratore apostolico della Liberia e tre Vescovi della Sierra Leone in visita ad limina. I pastori dei tre Paesi dell'Africa occidentale sono uniti in un'unica Conferenza Episcopale.
Sono monsignor Robert Patrick Ellison, CSSp, Vescovo di Banjul (Gambia); padre Chris Brennan, SMA., amministratore apostolico di Gbarnga (Liberia); monsignor Edward Tamba Charles, Arcivescovo di Freetown e Bo (Sierra Leone); monsignor Patrick Daniel Koroma, Vescovo di Kenema (Sierra Leone); monsignor George Biguzzi, SX, Vescovo di Makeni (Sierra Leone).
In Gambia, secondo l'organizzazione caritativa Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), la maggior parte della popolazione (1,5 milioni di abitanti) è musulmana (86,9%).
Gli adepti delle religioni africane tradizionali rappresentano il 7,8%, i cristiani il 3,9%, dei quali circa due terzi sono cattolici.
In Liberia, professa le religioni africane tradizionali il 42,9% della popolazione, composta da 3,2 milioni di abitanti. I cristiani sono il 39,3% (per un quinto cattolici), i musulmani il 16%, l'1,8% professa altri credo.
In Sierra Leone, la maggior parte della popolazione (5,5 milioni di abitanti) è musulmana (45,9%), ma ci sono anche molti adepti delle religioni africane tradizionali (40,4%), cristiani (11,5%, la metà dei quali cattolici battezzati) e un 2,2% di altri credenti.
In questi Paesi i cristiani, anche se minoritari, sono molto attivi, ha ricordato il Vescovo Biguzzi ai microfoni della “Radio Vaticana”.
“La Chiesa è presente su tutto il territorio nazionale, sia del Gambia sia della Sierra Leone, attraverso scuole, opere sociali, il lavoro delle Caritas diocesane e progetti di sviluppo”, ha spiegato.
“E' una presenza rispettata, significativa e molto superiore al numero dei cristiani”, ha aggiunto.
Il Sierra Leone e il Gambia registrano anche un aumento di vocazioni al sacerdozio, e le comunità si caratterizzano per l'impegno dei laici nelle attività a favore dei poveri.
In Sierra Leone la Chiesa è inolte impegnata nel reinserimento nella società degli ex combattenti, inclusi i bambini soldato che hanno preso parte recentemente alla guerra civile.