di Nieves San Martín
CUERNAVACA, venerdì, 30 aprile 2010 (ZENIT.org).- Il gruppo su Facebook sul tema “Ho un amico sacerdote che è fantastico anche se i media dicono di no”, promosso dal giovane messicano Héctor Mojica, ha già raggiunto più di 27.000 adesioni, una cifra che aumenta minuto per minuto e attira 2.000 nuovi membri al giorno.
Quando Héctor Mojica Romero, un 27enne che vive a Cuernavaca, nel sud del Messico, ha avuto l’idea di creare un gruppo su Facebook con questo nome, non avrebbe mai immaginato che in poco più di un mese avrebbe avuto oltre 27.000 aderenti, ha spiegato a ZENIT.
L’idea gli è venuta un giorno mentre guardava il telegiornale, in cui si criticavano i sacerdoti per alcuni casi di abusi sui minori. Riflettendo, ha pensato che i sacerdoti che conosce lui non sono così. Si è quindi seduto davanti al computer e ha creato un gruppo che all’inizio era pensato per i suoi amici del Messico.
Il numero di aderenti di questo spazio di Facebook aumenta istante dopo istante: solo mentre si preparava questa notizia, sono passati da 26.989 a 27.128.
Nella spiegazione dei motivi, si afferma che il gruppo si è formato “per mostrare la verità del sacerdozio cristiano cattolico”, i cui membri “condividono una vocazione divina”.
“Sappiamo che sono come noi, deboli, ma preghiamo per loro”, si legge.
“Anche se i mezzi di comunicazione impegnano tutte le loro forze per farci perdere la fiducia in loro, sappiamo che i sacerdoti santi sono molti di più di quelli che per motivi diversi hanno sbagliato”.
Héctor Mojica è rimasto colpito dalla risposta alla sua iniziativa, che non si è limitata al Messico. In poco tempo si sono unite persone di Porto Rico, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Cile, Uruguay, Paraguay, Venezuela, Italia, Canada, Croazia, Filippine e Spagna, tra gli altri Paesi.
Gli aderenti sono in gran parte giovani. “Se noi giovani abbiamo qualcosa, è che non ci si inganna facilmente e ci rendiamo conto della verità. Per questo il gruppo ha avuto tanto successo”, ha affermato Mojica.
Questo giovane messicano è convinto che la sua idea di creare questo spazio sia stata un’ispirazione divina, perché prima non aveva mai pensato di creare un gruppo su Facebook o su qualsiasi altra rete sociale. “Dio ti fa restare a bocca aperta, o ti gioca scherzi belli come questo, ma è tutto pianificato e non esistono coincidenze”, ha commentato.
I partecipanti al gruppo apportano la testimonianza di un sacerdote amico, o semplicemente conosciuto, che è stato importante per la loro vita ed è un esempio di vera vocazione sacerdotale.
Quanti aderiscono al gruppo “inviano la propria fotografia e belle testimonianze di sacerdoti che hanno donato la loro vita, ci parlano di quegli ‘amici fantastici’ e di come li hanno aiutati. Silenziosi eroi anonimi, grandi missionari, devoti celebranti e fedeli amici di Dio, anche nelle battaglie più difficili”, ha dichiarato il ragazzo all’agenzia Gaudium Press.
Tra quanti apportano la propria testimonianza, Ale Moreno afferma: “Grazie a Dio per tutti i sacerdoti che ho conosciuto. Sono persone che riflettono la luce di Dio, che donano tutto il loro tempo al servizio della Chiesa”.
Mildres Herazo dice che “in loro abbiamo tutti delle guide spirituali sempre disponibili quando ne abbiamo bisogno, e questo è opera di Dio”.
Olga León sostiene che “i giusti pagano per i peccatori, perché uno di loro mi ha aiutata a iniziare ad aver fiducia in Dio. Ringrazio per quanti seguono il cammino di Dio”.
Dal canto suo, Concha Abad confessa: “Ho vari amici sacerdoti senza i quali la mia vita non sarebbe la stessa. Devo loro moltissimo, e li amo molto, con i loro pregi, i loro difetti, le loro debolezze e il loro coraggio”.
Alex Chávez conclude: “Ho amici sacerdoti e sono fantastici. Dio benedica questi uomini che, lasciando tutto, hanno deciso di servire in questo ministero. Bisogna pregare con molto fervore per tutti e per ciascuno di loro”.
Per entrare nello spazio del gruppo: http://www.facebook.com/group.php?gid=404166879781&ref=nf
[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]