Portavoce della Chiesa, “siate evangelizzatori della speranza cristiana”

L’invito dal Papa ai partecipanti a un Seminario internazionale della Santa Croce

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ROMA, giovedì, 29 aprile 2010 (ZENIT.org).- “Siate evangelizzatori della speranza cristiana”. Con questa esortazione Benedetto XVI ha salutato mercoledì, durante la consueta Udienza generale in Piazza San Pietro, i partecipanti al VII Seminario internazionale dei portavoce della Chiesa svoltosi dal 26 al 28 aprile presso la Pontificia Università della Santa Croce.

Al termine dell’Udienza – si legge in un comunicato della Santa Croce – i partecipanti sono stati ricevuti dal portavoce vaticano padre Federico Lombardi nella Sala Stampa della Santa Sede.

Dopo aver offerto loro un’ampia panoramica delle funzioni e degli obiettivi del suo ufficio, Lombardi ha invitato i presenti a “cercare di avere un rapporto il più sereno, disteso e obiettivo possibile” con i giornalisti, aggiungendo che “chiudersi” e fare “polemica” rende difficile la comunicazione.

Inoltre, il direttore della Sala Stampa ha consigliato anche di garantire ai media “che quello che si dice è vero, affidabile, credibile”, riconoscendo allo stesso tempo che non sempre “si hanno risposte per tutto”.

Mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, nel suo intervento conclusivo al Seminario, ha parlato della necessità di coordinamento e strategia comunicativa tra i diversi organismi della Chiesa.

Il presule ha quindi invitato i presenti “a distinguere bene tra comunicazione istituzionale ed evangelizzazione, ad ascoltare i nostri interlocutori in ciascun ambito, a dare continuità al messaggio usando i diversi ‘linguaggi’ adatti ad ogni mezzo”. E ha proposto ai comunicatori della Chiesa una serie di azioni concrete, tra cui il “saper coniugare una seria e valida professionalità e chiarezza dottrinale ad una precisa e sana visione e consapevolezza di Chiesa”.

Infine, mons. Celli ha ricordato la necessità di inserire la dimensione comunicativa “fin dall’inizio di qualsiasi nostra agenda di lavoro e di assunzione di decisioni”.

A sua volta, il Presidente del comitato organizzativo del Seminario, il rev. prof. José María La Porte, nel tracciare un bilancio conclusivo dei lavori ha affermato che “il Seminario ci ha aiutato a mettere a fuoco la centralità della persona nel messaggio che si vuole comunicare, anche perché le notizie parlano di persone e sono indirizzate a ciascuna di esse. Oltre alla velocità, l’audience vuole e merita profondità nell’informazione ed è qui che si gioca la qualità del dibattito pubblico”.

Il VII Seminario professionale sugli uffici di comunicazione della Chiesa, che ha avuto per tema Identità e dialogo, ha ospitato circa 300 comunicatori provenienti da 70 paesi, tra cui i portavoce di varie Conferenze episcopali e l’Arcivescovo di Sydney, il Cardinale George Pell.

Sono intervenuti come relatori, tra gli altri, Helen Osman e mons. Domenico Pompili, portavoce rispettivamente delle Conferenze episcopali degli Stati Uniti e d’Italia, mons. Giovanni D’Ercole, Vescovo Ausiliare de L’Aquila, Marco Pogliani, direttore di Moccagatta, Pogliani & Associati, Tudgual Derville, di Alliance pour les Droits de la Vie, e Yago de la Cierva, direttore di comunicazione per la GMG Madrid 2011.

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ZENIT Staff

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