ROMA, lunedì, 26 aprile 2010 (ZENIT.org).- Una ventina di Vescovi italiani hanno manifestato la loro solidarietà e il loro appoggio a don Fortunato Di Noto e all’associazione Meter (www.associazionemeter.org) in occasione della XIV Giornata Nazionale dei bambini vittime della violenza, indifferenza e sfruttamento, contro la pedofilia (GBV) che ha preso il via domenica con gli auguri del Papa, dopo la preghiera del Regina Caeli in piazza San Pietro, e che si concluderà il 2 maggio prossimo.
“E’ doveroso alleviare e denunciare una vergognosa assuefazione alla violenza”, sottolinea mons. Tommaso Ghirelli, Vescovo di Imola, in un messaggio per la Giornata che quest’anno ha come tema: “Povertà e minori. Responsabilità condivise”.
“La dignità di queste creature – ricorda il Vescovo di S. benedetto del Tronto, mons. Gervasio Gestori – è stata chiaramente difesa dal Signore Gesù, come ci attesta il Vangelo con parole chiare e forti”. Mentre, dal canto suo mons. Giovanni Ricchiuti, Arcivescovo di Acerenza, ringrazia l’associazione Meter “per l’opera di denuncia, di vigilanza, di sensibilizzazione sul tema tragico della pedofilia”.
“Il battage mediatico che con crudezza e particolare violenza si è accanito contro la Chiesa – sottolinea mons. Francesco Miccichè, Vescovo di Trapani – e in particolar modo contro i presbiteri, i vescovi e la stessa persona del Papa rei di aver occultato crimini orrendi commessi da membri, mi impone quest’anno di allertare e illuminare attraverso iniziative il clero e i fedeli sul fenomeno tristissimo. La Sua battaglia non è contro i mulini a vento, dobbiamo ridestare le coscienze e dare le coordinate per una azione mirata a smascherare gli orchi cattivi”.
“Rifiorisca una profonda primavera nella Chiesa e nella Società per gli innocenti che continuano a soffrire”, auspica mons. Felice di Molfetta, Vescovo di Cerignola – Ascoli Sitriano; e che “la GBV possa aiutare le singole comunità a tutelare ed aiutare i bambini a crescere serenamente e circondati da affetto sincero”, gli fa eco mons. Giorgio Micchiardi, Vescovo di Acqui.
Nel messaggio per la Giornata contro la pedofilia mons. Michele Pennisi, Vescovo di Piazza Armerina, ha scritto che “gli abusi e le violenze nei confronti dei minori dipendono spesso dall’estrema povertà di tante famiglie anche della nostra società e dalla povertà spirituale , morale ed affettiva di persone ricche schiave dell’idolo del sesso e del denaro che diventano corruttori e sfruttatori di bambini innocenti”.
“Dobbiamo ricordare sempre – ha aggiunto – le parole di Gesù nel Vangelo: ‘Se uno accoglie un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Ma se uno sarà di scandalo a uno di questi piccoli che credono in me, è meglio per lui che gli sia legata al collo una mola da asino e sia precipitato nel fondo del mare'”.
“Questo peccato scandaloso – continua –, che tradisce il patto di fiducia inscritto nel rapporto educativo, acquista una gravità ancora maggiore se commesso da una persona consacrata ed è un reato che, accertata la verità dei fatti, bisogna denunziare senza tentennamenti e minimizzazioni collaborando con le autorità costituite nel reprimerlo”.
“Grazie ai Vescovi e a tutte le parrocchie e uomini e donne di buona volontà che ci sono vicini”, ha detto il fondatore dell’associazione Meter, don Fortunato Di Noto, per il quale: “La GBV è una piccola fiamma che arde per i più piccoli e non deve spegnersi mai più”.
La GBV viene celebrata presso la Parrocchia Madonna del Carmine di Avola sin dal 1995, su richiesta di famiglie e dei gruppi di bambini. Nel 1995, infatti, a seguito del tentato omicidio nei confronti di una bambina di 11 anni, dei racconti di alcuni episodi di abuso e del suicidio di un ragazzo di 14 anni, la comunità cristiana, guidata da don Di Noto, iniziò a riflettere sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza, impegnandosi contro ogni forma di sfruttamento e di violenza all’infanzia, concentrando sforzi e risorse per contrastare soprattutto la pedofilia e la pedopornografia.
Nel 1996 e, successivamente, nel 1998, si aggiunsero tristi vicende accadute in Italia e all’estero, in particolare in Belgio; anni che videro una “stagione di violenza e di sangue”, l’apice della violenza su bambini, sottratti al calore delle loro famiglie. Parallelamente la pedofilia, il suo strutturatasi a livello criminale e le conseguenziali pseudo-celebrazioni di “orgoglio pedofilo”, imposero un ulteriore slancio alla Giornata dei bambini vittime, che, strutturata con due fondamentali momenti celebrativi (il primo commemorativo: preghiere e riflessioni; il secondo dedicato ai bambini e alle famiglie), ha assunto negli anni carattere nazionale.
Nel 2002, su sollecitazione istituzionale ed ecclesiale, la GBV è diventata un appuntamento e un forte richiamo in Italia e all’estero per la Chiesa, per la società civile e per le realtà politiche e culturali. I Vescovi, nelle loro diocesi, hanno invitato le loro comunità ecclesiali a pregare e riflettere sulla condizione dell’infanzia. Parrocchie e Associazioni, anno dopo anno, si sono coinvolte in questo appuntamento che è diventato sempre più condiviso.
Le alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidente del Senato e della Camera) nonché Ministeri e Enti locali (regioni, province e comuni) hanno da sempre aderito inviando un messaggio e celebrando momenti di ricordo e sensibilizzazione coinvolgendo università, scuole e aggregazioni politiche, sindacali e culturali.
Gli Sportelli Meter, presenti in diverse città italiane e i referenti all’estero, sono impegnati a promuovere annualmente la GBV che è celebrata dall’Associazione Meter Onlus in Italia dal 25 aprile alla prima domenica di maggio di ogni anno.
[Per maggiori informazioni rivolgersi all’Associazione Meter Onlus: gbv@associazionemeter.org, numero verde: 800 455270]