Il Cardinal Bertone sottolinea la fedeltà di padre Tous, nuovo beato

Ricorda le sue parole “Anche se tutto è oscuro, bisogna essere sempre fedeli!”

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BARCELLONA, lunedì, 26 aprile 2010 (ZENIT.org).- Il Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Tarcisio Bertone, ha beatificato questa domenica il cappuccino Josep Tous i Soler nella Basilica di Santa María del Mar di Barcellona (Spagna).

L’Arcivescovo di Barcellona, il Cardinale Lluís Martínez Sistach, ha presieduto la Messa, concelebrata dai Cardinali Ricard Maria Carles, Antonio Cañizares e Carlos Amigo, OFM, dal Nunzio Apostolico in Spagna, monsignor Renzo Fratini, da più di venti Vescovi e numerosi sacerdoti e religiosi.

Riempivano il grande tempio gotico noto come “la Cattedrale del mare” migliaia di pellegrini giunti da varie zone della Spagna, dall’Italia e dai cinque Paesi dell’America Latina in cui le suore di padre Tous svolgono la loro missione educativa e pastorale: Nicaragua, Costa Rica, Guatemala, Colombia e Cuba.

Nel suo discorso di benvenuto, il Cardinale Martínez Sistach ha chiesto al Cardinal Bertone di trasmettere al Papa “i sentimenti di comunione, affetto e adesione incondizionata”.

“Sempre, ma specialmente in questi momenti, siamo al suo fianco e lo vogliamo accompagnare con la preghiera costante delle nostre comunità ecclesiali”, ha affermato.

Uno dei momenti più emotivi della cerimonia ha avuto luogo quando, come culmine del rito di beatificazione, le reliquie del nuovo beato sono avanzate in processione e una grande immagine di padre Tous è stata scoperta tra canti e applausi.

Nella sua omelia, il Cardinal Bertone ha ricordato che quella di questa domenica era la prima beatificazione a celebrarsi a Barcellona dal XII secolo, anche se la città vicina di Mataró ha accolto il 23 gennaio scorso quella del sacerdote Josep Samsó i Elias.

“Desidero far giungere a tutti la vicinanza di Papa Benedetto XVI e trasmettere la sua benedizione, nell’attesa che egli stesso possa esprimervi il suo affetto direttamente quest’anno, nella sua visita a Barcellona per consacrare l’ammirevole tempio della Sagrada Familia”, ha detto in catalano.

In quella stessa chiesa dedicata a Santa Maria, il sacerdote martirizzato nel 1936 ha esercitato il suo ministero sacerdotale tra il 1843 e il 1845.

Il porporato si è riferito alla storia e al valore di questa chiesa popolare barcellonese: “Al visitatore attento non sfuggono le ferite di questo bel tempio di Santa María del Mar, provocate da incendi, persecuzioni e altre circostanze avverse”, ha detto.

“Ad ogni modo, malgrado tutte questi mutamenti, continua a compiere il suo dovere essenziale di accogliere il Popolo di Dio per celebrare il suo culto di lode a Dio e il suo impegno di vita di carità e fraternità tra tutti”, ha aggiunto.

Si è quindi riferito alla vita di padre Tous come a “una vita piena di prove e difficoltà, esterne e interne, come la salute delicata che lo accompagnò sempre”.

“Non si lasciò mai vincere dall’amarezza o dal risentimento, né conosciamo rimproveri o attacchi contro quanti gli impedivano di seguire la sua prima vocazione di cappuccino”.

“Fu un uomo di una carità squisita, con una grande capacità di sopportare e comprendere le mancanze altrui”, ha continuato.

“Numerose situazioni della sua vita mostrano anche la sua grande disponibilità all’accoglienza e al perdono. Si dice che non offese mai nessuno”.

“Quanto risultano attuali quelle sue parole, che sono come un motto di vita: Anche se tutto è oscuro, bisogna essere sempre fedeli! Fedeli a Dio e fedeli agli uomini”.

Si tratta di una caratteristica di padre Tous che anche il Papa ha sottolineato a mezzogiorno in Vaticano, dopo la recita del Regina Caeli.

“Malgrado numerose prove e difficoltà, non si è mai lasciato vincere dall’amarezza o dal risentimento”, ha detto Benedetto XVI.

“Il suo esempio e la sua intercessione aiutino tutti, soprattutto i sacerdoti, a vivere la fedeltà a Cristo”, ha auspicato.

Il Cardinal Bertone ha anche invitato ad essere fedeli alla fede e a riporre la propria fiducia in Dio, sottolineando che questa fiducia si concretizza e diventa forma di vita nella preghiera, nella partecipazione alla Messa domenicale, nella frequenza dei sacramenti e nel vivere la carità.

In questo modo, “si è forgiata l’anima più genuina di questa terra di santi, e padre Tous ce lo ricorda oggi, in un momento in cui l’indifferenza religiosa o il senso relativista della vita allontanano tanti dalla ricca identità cristiana trasmessa di generazione in generazione”, ha detto.

Alle Suore Cappuccine della Madre del Divino Pastore, ha chiesto fedeltà al carisma con la “‘saggezza del cuore’ sempre mostrata da padre Tous, soprattutto quando vi ha proposto questa saggia norma: ‘Insegnate più con amore di madri che con rigore di maestre'”.

Durante la celebrazione, il coro di voci bianche di Montserrat – abbazia che il Cardinale ha visitato durante il suo soggiorno a Barcellona – ha interpretato vari brani.

Il Cardinal Bertone è arrivato sabato, ricevuto dal Cardinale Martínez Sistach e dal Ministro della Giustizia, Francisco Caamaño Domínguez, con il quale ha avuto una conversazione nella sala delle autorità dell’aeroporto di El Prat.

Nel pomeriggio, il Segretario di Stato vaticano ha visitato il tempio della Sagrada Familia, rimanendone molto colpito.

Ha ascoltato le spiegazioni del presidente della giunta costruttrice del tempio, Joan Rigol, e ha chiesto delle macchine che lavorano a poca distanza dalla chiesa per il treno ad alta velocità, ha reso noto l’Arcivescovado di Barcellona.

In seguito, ha presieduto un atto di preparazione spirituale alla beatificazione nel Palazzo dei Congressi della Catalogna, dove gli alunni dei centri educativi delle Suore Cappuccine della Madre del Divino Pastore hanno rappresentato un musical ispirato alla vita di padre Tous.

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ZENIT Staff

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