1.200 giovani prestano la loro immagine per comporre quella del Papa

Un dono a Benedetto XVI dagli organizzatori della GMG Madrid 2011

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MADRID, martedì, 20 aprile 2010 (ZENIT.org).- Negli ultimi giorni, l’attività nel profilo della Giornata Mondiale della Gioventù su Facebook è stata febbrile. La proposta era semplice: inviare una foto personale per ottenere una composizione con un’immagine del Papa.

Il giorno del compleanno del Pontefice, il 16 aprile, è stata pubblicata sulla pagina un’immagine di Benedetto XVI composta da 1.200 fotografie inviate dai giovani in meno di 48 ore. Il motto dell’iniziativa era “Dai il tuo volto per il Papa”.

La risposta degli utenti non si è fatta attendere, e l’indirizzo a cui inviare le immagini ha iniziato ad accumulare i messaggi dei giovani, in tutte le lingue. Ursa, Warren e Noniek hanno ricevuto sulla loro posta elettronica un’e-mail di risposta con un’unica parola: “¡Gracias!“.

Anche se lo spagnolo non è la loro lingua, perché parlano rispettivamente sloveno, inglese e indonesiano, hanno capito bene.

“E’ come vedere tutta la Chiesa con un solo sguardo”, “Sono felice di dare il mio volto per il Papa”, hanno commentato altri due giovani, Robin e Ignacio.

E’ stato un gesto dei giovani per il Papa nel giorno in cui compiva 83 anni, ha reso noto il Dipartimento per la Comunicazione della GMG.

Da settimane, un laboratorio di Oviedo (Spagna) ha ricevuto un altro incarico molto particolare: imprimere su dei cappellini rossi un logo, quello della GMG di Madrid. Le prime persone a indossare il berretto sono stati i 50 giovani che hanno rappresentato la GMG madrilena alla celebrazione del XXV anniversario delle Giornate, il 25 marzo.

Poco meno di una settimana dopo, il Mercoledì Santo, il Papa ha ricevuto il cappellino, che ha viaggiato da Madrid a Roma nella valigia di Paula Rodríguez, la persona che glielo ha consegnato. La sua missione non era facile, visto che doveva riuscire a consegnarlo personalmente al Pontefice.

Paula lavora per la GMG nella sezione del Patrocinio. Il suo lavoro consiste nel far sì che imprese e privati finanzino i costi dell’evento ed è abituata a vedersi assegnare compiti difficili, ma questo era particolarmente impegnativo.

La Domenica delle Palme, è riuscita a mettersi in prima fila, una cosa difficile in una celebrazione alla quale era accorsa gente dai cinque continenti. Dopo varie ore di attesa, ha visto il Papa avvicinarsi alla zona in cui si trovava. Vista la solennità dell’atto che il Pontefice stava presiedendo, ha deciso che sarebbe stato meglio consegnargli il cappellino in un altro momento.

L’occasione si sarebbe presentata alcuni giorni dopo. Il Mercoledì Santo, Benedetto XVI ha celebrato l’Udienza generale con i pellegrini, di nuovo nella piazza. Paula ha provato nuovamente a sedersi in prima fila, e c’è riuscita. Ha avvicinato il Papa quando è passato e gli ha consegnato il cappellino mentre spiegava che era quello commemorativo della prossima GMG. “Ha preso il berretto, se l’è messo e mi ha guardato negli occhi come per dire ‘Mi sta bene?'”, ha ricordato emozionata.

Dopo aver compiuto la sua missione, Paula ha espresso la sua gioia per ciò che le era appena successo: “E’ stato molto affettuoso, è stato davvero un padre, emozionato come me”.

Per vedere l’immagine-regalo al Papa: http://www.jmj2011madrid.com.

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ZENIT Staff

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