ROMA, domenica, 18 aprile 2010 (ZENIT.org).- “Carità e verità nell’impegno di ricerca e formazione dell’università” è il tema del Messaggio per l’86ª Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, celebrata questa domenica.
Nel testo, firmato dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, si ricorda che “il progresso delle scienze, mentre individua in maniera sempre più approfondita le leggi che regolano l’universo e si arricchisce di mirabili scoperte, si trova pericolosamente esposto – nella sua rivendicazione di autonomia – a un’insignificanza che estenua ogni creatività e precipita nel nichilismo”.
“Quanto più l’universo ci risulta comprensibile, tanto più ci appare senza scopo. Ciò conduce alla drammatica tentazione di abbandonare il campo”.
La creatività, al contrario, “fiorisce nell’orizzonte di una visione consistente, aperta e chiara a un tempo, in cui la verità dispiega la sua illuminazione generatrice”.
Per questo, osserva il Messaggio citando le parole di Benedetto XVI durante l'Incontro con il mondo accademico nel castello di Praga il 27 settembre 2009, “deve essere riguadagnata l’idea di una formazione integrale, basata sull’unità della conoscenza radicata nella verità”, che “può contrastare la tendenza, così evidente nella società contemporanea, verso la frammentazione del sapere”.
“Con la massiccia crescita dell’informazione e della tecnologia nasce la tentazione di separare la ragione dalla ricerca della verità”, constatava il Papa, ricordando che la ragione, una volta separata dal fondamentale orientamento umano verso la verità, “comincia a perdere la propria direzione”, finendo “per inaridire o sotto la parvenza di modestia, quando si accontenta di ciò che è puramente parziale o provvisorio, oppure sotto l’apparenza di certezza, quando impone la resa alle richieste di quanti danno in maniera indiscriminata uguale valore praticamente a tutto”.
“La visione cristiana della realtà, lungi dal ridurre l’ambito della ricerca universitaria nel perimetro angusto della ragione calcolante, ne dilata le prospettive e lancia alla capacità creativa dell’ingegno umano la sfida del significato totale degli esiti di tale ricerca”, ricordano i Vescovi.
“Si tratta di dilatare la ragione e di renderla capace di conoscere e di orientare queste imponenti nuove dinamiche, animandole nella prospettiva di quella 'civiltà dell’amore' il cui seme Dio ha posto in ogni popolo, in ogni cultura”, sottolinea il Pontefice nella sua Enciclica sociale Caritas in Veritate.
Le rapide e profonde trasformazioni del nostro tempo, dichiarano i presuli, “non rendono obsoleto il progetto di padre Agostino Gemelli”, “al contrario, ne confermano l’attualità, nel segno di quella creatività, che fin dall’inizio lo caratterizzò e rese possibile realizzare, con l’apporto fattivo delle comunità ecclesiali d’Italia, ciò che sembrava impossibile”.
In questo contesto, “va riaffermato e rinnovato” “il radicamento ecclesiale” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, “come espressione concreta della capacità della parola della fede di aprire orizzonti di intelligenza di vita a servizio del popolo cristiano”.
Tutto ciò, conclude il Messaggio, “esige, accanto all’applicazione costante allo studio e alla ricerca, la coltivazione diuturna delle virtù morali di limpidezza, autenticità, umiltà e, soprattutto, del primo dono che da questa Giornata si attende, cioè la preghiera”.