A Malta il Papa incontra alcune vittime di abusi da parte del clero

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LA VALLETTA, domenica, 18 aprile 2010 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha ricevuto questa domenica alcune vittime maltesi di abusi sessuali da parte di religiosi.

Lo rivela un comunicato diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, spiegando che il Santo Padre ha incontrato nella Nunziatura Apostolica di Malta “un piccolo gruppo di persone che hanno subito abusi sessuali da parte di membri del clero”.

Il Papa, sottolinea la nota, “è rimasto profondamente toccato dalle loro storie e ha espresso la sua vergogna e il suo dolore per ciò che le vittime e le loro famiglie hanno sofferto”.

“Ha pregato con loro e ha assicurato che la Chiesa sta facendo, e continuerà a fare, tutto ciò che è in suo potere per indagare sulle dichiarazioni, portare davanti alla giustizia i responsabili degli abusi e implementare misure efficaci volte a salvaguardare i giovani in futuro”.

“Nello spirito della sua recente Lettera ai cattolici d’Irlanda, ha pregato che tutte le vittime degli abusi sperimentino guarigione e riconciliazione, potendo andare avanti con rinnovata speranza”, conclude il testo.

Il 13 aprile scorso lo stesso Arcivescovo di Malta e Presidente della Conferenza Episcopale maltese, mons. Paul Cremona, aveva incontrato in forma privata un gruppo di vittime di abusi sessuali.

A Malta dal 1999, da quando cioè è stato istituito un Comitato, noto come Response Team, sotto la presidenza di un giudice in pensione, per investigare le accuse di abusi sessuali su minori come anche su adulti, ad opera di membri del clero, religiosi ed operatori pastorali, sono emersi 45 casi risalenti agli anni Settanta.

Di questi 45 casi, 13 devono ancora essere esaminati, mentre il Response Team ne ha rigettati 19 come privi di fondamento ed ha dato il via libera perché venisse istruito il processo contro 13 membri del clero.

In particolare, quattro di questi ultimi casi sono stati segnalati alla Santa Sede: i preti sono stati giudicati colpevoli e condannati. Altri tre preti devono ancora essere ascoltati dal Tribunale istituito dalla Santa Sede, mentre altre quattro inchieste conclusesi recentemente, devono essere riferite alla Santa Sede. Due preti, invece, sono nel frattempo deceduti.

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ZENIT Staff

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