ROMA, martedì, 13 aprile 2010 (ZENIT.org).- “Ogni vita importa”: è questo il titolo del convegno che il Mevd (Movimento Europeo per la Difesa della Vita e della Dignità Umana) presenterà venerdì 16 e sabato 17 aprile a Verona, presso l’Aula Magna dell’Istituto Stimate.
E’ il primo appuntamento che il Mevd organizza da quando la presidenza è passata a Francesco Agnoli, professore di filosofia, esperto di bioetica, scrittore nonché giornalista de Il Foglio e Avvenire.
Con “Ogni vita importa” il Mevd intende riprendere la sua attività approfondendo la difesa della vita umana in chiave multidisciplinare, tra politica e biologia, filosofia e sociologia.
Il programma del convegno prevede alle 20,30 di venerdì 16 aprile una tavola rotonda dal titolo “La difesa della vita dal consiglio comunale all’Europarlamento” a cui prenderanno parte Alberto Zelger (consigliere comunale), Maria Luisa Tezza (già sindaco e assessore provinciale), Luca Volontè (presidente del PPE al Consiglio d’Europa) ed Elisabetta Gardini (europarlamentare)
Sabato 17 aprile, invece, interverrano: lo scrittore Francesco Agnoli (“Ogni vita importa: le ragioni di una storia”); il sociologo Giuliano Guzzo (“Strategie mediatiche contro la vita: bioetica e media”); il medico e bioeticista Renzo Puccetti (“L’Aids e l’Africa: un continente e il suo dramma”); la fondatrice dell’Associazione “Il dono”, Serena Taccari (“Quello che resta, la sindrome post aborto e le donne”); e il docente spagnolo Manuel Arnal (“La Spagna di Zapatero difende le scimmie ma combatte la vita umana”).
“Come capita a ogni associazione – ha detto a ZENIT Giuliano Guzzo, neo-segretario del Mevd –, il Movimento Europeo per la Difesa della Vita e della Dignità Umana, nonostante il grande lavoro dei suoi soci, ha conosciuto un periodo di relativo rallentamento della propria attività ed ha pertanto avvertito la necessità di rinnovarsi”.
“Di qui la nomina alla presidenza del professor Agnoli – ha spiegato -, persona giovane e dinamica che, con la sua preparazione ed il suo entusiasmo, ha voluto con forza questo Convegno, proprio per rilanciare il Mevd conservandone tuttavia lo spirito originario e la vocazione internazionale”.
“Non a caso – ha continuato – verranno affrontante tematiche inerenti questioni che non interessano direttamente il nostro Paese ma che hanno comunque una grande rilevanza per la tutela della vita umana, come le discusse politiche di Zapatero e il problema della lotta all’Aids”.
Circa le aspettative riposte nel Convegno, Giuliano Guzzo ha parlato di “una piccola grande speranza: quella di contribuire a fare, pur coi nostri limiti, un po’ di sana cultura della vita. Quelli che stiamo attraversando sono anni molto difficili, che vedono moltiplicarsi le minacce alla vita umana senza che queste siano avvertite nella loro gravità dall’opinione pubblica”.
“Chi difende la vita ha dalla sua non buoni, bensì ottimi argomenti, ma non sempre riesce a farli propri fino in fondo, perché i mass media giocano molto sull’ambiguità e sullo stereotipo, contribuendo a provocare uno scontro tra laici e cattolici del tutto farsesco ed inconcludente”, ha commentato.
“‘Ogni vita importa’ vuole essere anche questo: un tentativo di riportare al centro la ragione, gli argomenti realmente scientifici e l’analisi critica di quello che sta accadendo”, ha detto.
In questo senso l’impegno del Mevd è quello di “fare Cultura della Vita in un mondo che, in nome di una non meglio precisata ed idolatrata Libertà, pensa di poter fare a meno di valori fondanti come la dignità umana. Senza accorgersi che, in questo modo, sprofonda giorno dopo giorno in un abisso”.
[Per maggiori informazioni: tel. 045/502421; www.mevd.org]