CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 12 aprile 2010 (ZENIT.org).- E’ “ridicolo” affermare che il Cardinale Joseph Ratzinger coprì il fondatore dei Legionari di Cristo, Marcial Maciel, perché fu proprio il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede a promuovere l’inchiesta canonica contro di lui, ha spiegato giovedì scorso la Santa Sede.
Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa vaticana, ha risposto in questo modo alle interpretazioni pubblicate dal settimanale tedesco “Stern” con cui si cerca di attaccare il Papa per aver coperto le azioni di questo sacerdote, accusato di abusi sessuali.
“È paradossale – e per le persone informate ridicolo – attribuire al Cardinale Ratzinger responsabilità di copertura o insabbiamento di qualsiasi genere”, ha affermato il portavoce vaticano in una dichiarazione.
“Tutte le persone informate sanno che è stato merito del Cardinale Ratzinger promuovere l’inchiesta canonica sulle accuse a proposito di Marcial Maciel, fino a giungere a stabilire con certezza la sua colpevolezza”, ha aggiunto.
“La conclusione, con l’imposizione del ritiro da ogni attività pubblica, tenuto conto della età e delle condizioni di salute (infatti dopo breve tempo Maciel morì) e la pubblicazione di ciò da parte della Sala Stampa in un noto comunicato, sono anche merito della linea di coerente rigore del Cardinale Ratzinger, divenuto nel frattempo Papa”.