CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 11 aprile 2010 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha espresso il suo dolore ricevendo questo sabato la notizia dell’incidente aereo in cui sono morti il Presidente della Polonia, Lech Kaczynski, e le altre 95 persone che viaggiavano sul velivolo, precipitato in terra russa.
Poco dopo essere stato informato dell’accaduto, il Pontefice ha inviato un telegramma al presidente del Parlamento della Repubblica di Polonia, Bronislaw Korowski, in cui ricorda altre vittime, come la moglie del Presidente, l’ex Presidente della Repubblica in esilio, Ryszard Kaczorowski, il Vescovo cattolico Tadeusz Ploski, l’Arcivescovo ortodosso Miron Chodakowski e il pastore militare evangelico Adam Pilsch.
Il Presidente Kaczynski, insieme a buona parte del suo gabinetto e ai principali capi delle Forze Armate, ha perso la vita nello schianto dell’aereo su cui viaggiava, durante un tentativo di atterraggio all’aeroporto di Smolensk, nella Russia occidentale, poco prima delle nove del mattino.
Sul volo viaggiavano anche personalità e familiari degli ufficiali e dei prigionieri di guerra polacchi fucilati dai sovietici nel bosco di Katyn, che si recavano a Smolensk per celebrare il 70° anniversario del massacro, avvenuto durante la II Guerra Mondiale.
“Affido tutte le vittime di questo drammatico incidente – i parlamentari, i politici, i rappresentanti dell’esercito e delle Famiglie di Katyn, nonché tutte le altre persone – alla bontà di Dio misericordioso. Possa Egli accoglierli nella sua gloria”, auspica il Papa nel suo telegramma.
Il Pontefice porge alle famiglie delle vittime e a tutti i polacchi le sue “sincere condoglianze assicurandoli della mia vicinanza spirituale”.
“In questo difficile momento imploro per il Popolo polacco una benedizione speciale di Dio onnipotente”, conclude.