I giovani incontrano il Papa a 25 anni dalla prima Gmg

Parla il responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Roma

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di Silvia Gattas

ROMA, giovedì, 18 marzo 2010 (ZENIT.org).- Ci saranno oltre 70mila giovani, faranno memoria della Giornata Mondiale della Gioventù che è giunta alla 25esima edizione, un lungo percorso inventato da Giovanni Paolo II per risvegliare la fede nei giovani, che ha attraversato nella sua storia ogni angolo della terra, passando per tutti e cinque i continenti.

L’appuntamento è per giovedì 25 marzo, alle 19, in piazza San Pietro. La diocesi di Roma, in particolare la pastorale giovanile, ha organizzato un momento di incontro per i giovani, alla vigilia della Domenica delle Palme, 28 marzo, quando il Papa celebrerà la 25esima Giornata Mondiale della Gioventù, quest’anno a livello diocesano, in vista di quella del prossimo anno a Madrid.

“L’incontro è strutturato in due momenti – spiega a ZENIT don Maurizio Mirilli, responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Roma –. La prima parte fa memoria dei 25 anni della Gmg, di questo grande appuntamento inventato da Giovanni Paolo II”.

“Ricorderemo soprattutto la prima Gmg – aggiunge –, che si tenne a Roma nel 1985, con cui Papa Wojtyla diede inizio a questo grande incontro dei giovani con il Papa nel nome di Gesù. Poi ricorderemo in particolare i momenti della Gmg del 2000, a Tor Vergata, nel decimo anniversario, e infine l’ultima Gmg che si è tenuta a Sydney nel 2008”.

Don Mirilli spiega inoltre come sarà strutturata la serata del 25 marzo. “Ci sarà la testimonianza di due sposi, lui romano e lei originaria di Valencia, oggi cinquantenni – dice – che si sono conosciuti proprio durante la prima Gmg. Due anni dopo si sono sposati e oggi hanno 5 figli, i più grandi dei quali l’anno prossimo parteciperanno al raduno mondiale di Madrid”.

“Poi sarà la volta dell’attrice Beatrice Fazi, che proprio in seguito alla Gmg di Tor Vergata ha iniziato un cammino di fede ed è iniziata la sua conversione – continua poi –. La terza testimonianza è quella di un seminarista, Davide Martini, che riceverà l’ordinazione sacerdotale il prossimo anno”.

La testimonianza sarà alternata a momenti di musica. Ci saranno le voci di Nek – che canterà ‘Per non morire mai’ e ‘Se non ami’ – e quella di Erika Provinzano, vincitrice della prima edizione del “Good news festival”, la rassegna romana di musica di ispirazione cristiana che si è svolta lo scorso anno. Sarà inoltre presente il Coro diocesano e l’Orchestra diretti da monsignor Marco Frisina.

“Il secondo momento della serata – aggiunge don Mirilli – sarà l’incontro con il Papa che arriverà alle 20.20 per restare insieme ai giovani fino alle 21.30. Benedetto XVI, che per la prima volta ha accettato di incontrare i giovani di sera, risponderà a braccio alle domande di tre giovani, che lo ‘interrogheranno’ sul tema della Gmg di quest’anno: ‘Maestro, cosa devo fare per avere la vita eterna’”.

“Scopo di questa iniziativa – prosegue don Mirilli – è duplice: da un lato quello di incontrare il Papa e ascoltare cosa ha da dire ai giovani oggi, su domande che interrogano il cuore dei giovani. Attendiamo parole di speranza dal Pontefice. Il secondo scopo è quello di fare memoria di questi 25 anni della Gmg, per capirne il senso, per comprendere se oggi ha ancora senso viverle, e quali sono stati i frutti”.

Momento suggestivo sarà poi l’ingresso della Croce delle Gmg, un semplice pezzo di legno che ha fatto il giro del mondo, consegnata di mano in mano, che arriverà dall’Università di Tor Vergata. La Croce sarà portata da 20 universitari e da 5 militari. In piazza si accenderanno oltre 30mila flambeaux. Sarà presente una delegazione di giovani spagnoli, mentre il Pontificio Consiglio per i Laici ha convocato giovani in rappresentanza dei cinque continenti.

La coreografia sarà curata dalla “Star Rose Accademy” di Claudia Koll. Alcuni giovani attori leggeranno dei passi del messaggio di Benedetto XVI.

In piazza sono attesi il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, tutti i vescovi del Lazio e molti cardinali.

La serata, condotta da Lorena Bianchetti e Rosario Carello, sarà trasmessa in differita su Rai 1 sabato 27 alle 17.45.

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ZENIT Staff

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