Anglicani degli Stati Uniti chiederanno un ordinariato cattolico

Si pensa che in 5.200 entreranno in comunione con la Chiesa

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ORLANDO, martedì, 9 marzo 2010 (ZENIT.org).- I leader della Chiesa anglicana negli Stati Uniti della Comunione Anglicana Tradizionale hanno risposto all’invito di Benedetto XVI a entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica.

La Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus, pubblicata nel novembre scorso, ha offerto ai gruppi di anglicani un modo di entrare nella Chiesa cattolica attraverso l’istituzione di ordinariati personali, un nuovo tipo di struttura canonica.

In questo modo possono conservare alcuni elementi delle loro tradizioni liturgiche e spirituali, essendo allo stesso tempo uniti sotto l’autorità del Papa.

Mercoledì scorso, la Casa dei Vescovi della Chiesa Anglicana negli Stati Uniti ha annunciato di aver avuto un incontro a Orlando “con il nostro Primate, il reverendo Christopher Phillips della parrocchia ‘di uso anglicano’ di Nostra Signora dell’Espiazione (San Antonio, Texas), e altri”.

“In questo incontro – si spiega in un comunicato – è stata presa la decisione formale di richiedere l’applicazione delle disposizioni della Costituzione Apostolica ‘Anglicanorum Coetibus‘ negli Stati Uniti d’America da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede”.

La Anglican Church in America (Chiesa Anglicana in America, ACA), che ha circa 5.200 membri in 100 congregazioni, è diversa dalla Chiesa Episcopaliana.

Non fa parte della Comunione Anglicana che ha come Primate principale l’Arcivescovo di Canterbury.

L’ACA è stata creata nel 1991 quando alcuni membri della Chiesa cattolica anglicana (il ramo della Chiesa anglicana più vicino a quella cattolica) e della Chiesa americana episcopaliana si sono uniti formando una nuova Chiesa.

L’attuale presidente della Casa dei Vescovi dell’ACA è l’Arcivescovo Louis Falk.

La Comunione Tradizionale Anglicana, che ha circa 400.000 membri in tutto il mondo, ha come Primate l’Arcivescovo John Hepworth, della Chiesa cattolica anglicana in Australia.

I leader di questa Comunione hanno inviato una lettera alla Santa Sede nell’ottobre 2007 per chiedere la piena unità con la Chiesa cattolica.

Hanno dichiarato la propria adesione alla dottrina cattolica, ma hanno anche espresso il desiderio di conservare alcune tradizioni anglicane.

La Congregazione per la Dottrina della Fede ha risposto nel luglio 2008 impegnandosi a prendere in considerazione questa possibilità.

L’anno dopo, il 20 ottobre 2009, il Prefetto della Congregazione, il Cardinale William Levada, ha annunciato l’intenzione di Benedetto XVI di creare una forma che permettesse a questi gruppi anglicani di entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica.

Alcuni giorni dopo, il 9 novembre, è stata pubblicata la “Anglicanorum Coetibus“.

 

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ZENIT Staff

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