Polonia: più di 1.000 scuole intitolate a Giovanni Paolo II

Celebrato il II Forum di iniziative in onore del Papa polacco

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di Patricia Navas

BIALYSTOK, martedì, 27 ottobre 2009 (ZENIT.org).- In Polonia ci sono 1.100 scuole che portano il nome di Giovanni Paolo II, e molte associazioni e iniziative lavorano secondo lo spirito del Papa polacco e in suo onore.

Rappresentanti di alcune di loro e di moltissime iniziative della regione della Podlachia ispirate a Giovanni Paolo II hanno celebrato il loro II Forum il 17 ottobre nella città di Bialystok, ha reso noto a ZENIT la rete sociale Loolek, che cerca di promuovere la figura e il messaggio di Papa Wojtyla.

L’atto è iniziato con una Messa e un saluto di Marek Falkowski, rappresentante della rete sociale che porta il nome con cui chiamavano Karol Wojtyla quando era piccolo, Lolek, e di Roman Czepe, presidente del Club degli Intellettuali Cattolici di Bialystok.

In primo luogo, è stato presentato un asilo di Bialystok che porta il nome di Giovanni Paolo II. I piccoli allievi hanno recitato poesie e cantato canzoni sul Papa defunto.

Sono stati poi presentati il Torneo di Conoscenza di Giovanni Paolo II, rivolto a studenti delle scuole primarie e secondarie, e il concorso di arti plastiche “Giovanni Paolo II visto con gli occhi di un bambino”, patrocinati dall’Arcivescovo della Diocesi di Drohiczyn, monsignor Antoni Pacyfik Dydycz, e dal capo del distretto di Bielsk Podlaski.

La coordinatrice della Famiglia di Scuole che commemorano Giovanni Paolo II della regione della Podlachia, Boena Nienatowka, ha spiegato che la scuola contribuisce a far sì che si conosca di più Papa Wojtyla, descrivendo anche l’essenza del funzionamento della Famiglia di Scuole della regione.

L’entità è stata fondata cinque anni fa a Drohiczyn con l’obiettivo di elaborare un modello educativo efficace che si riferisse agli insegnamenti di Giovanni Paolo II, basato su un’educazione ai valori, cioè su verità, bontà, onestà, amore e pace.

Attualmente, 40 scuole della regione sono associate alla Famiglia, che partecipa a incontri regionali e nazionali ed elabora un piano di iniziative comuni, tra cui un torneo di ping pong, le Olimpiadi delle idee di Giovanni Paolo II, un concerto di compleanno in onore di Papa Wojtyla e la campagna per chiamare una via “Da Karola a Karolka” (Da Carlo a Lolek).

Negli incontri di queste scuole si organizzano varie attività, come concorsi, esposizioni, conferenze e dibattiti sui modi per introdurre i valori su cui si basano i centri della Famiglia di Scuole che commemorano Giovanni Paolo II.

I responsabili traggono ispirazione dalle parole che il Papa pronunciò visitando Bialystok: “Bisogna soprattutto educare i giovani allo spirito moderno, allo spirito di aspirazione all’unità, all’unità di Cristo, per la quale Egli pregava e alla quale ci ha impegnati”.

In quell’occasione, il Papa auspicava che gli sforzi per eliminare gli ostacoli alle relazioni fossero caratterizzati da “benevolenza e amore disinteressato”, riprendendo l’esempio dato da Cristo con la sua missione e la morte in croce.

All’incontro del 17 ottobre è intervenuto anche Maciej Trybulec in rappresentanza del gruppo “Santo Subito”, fondato nel 2005 in una parrocchia polacca con l’obiettivo di far conoscere la vita e il messaggio di Giovanni Paolo II e seguirne le orme.

Trybulec ha spiegato che la sua entità, come “Generazione GPII”, si sente responsabile del fatto di approfittare di momenti speciali come l’aprile del 2005, quando morì il Papa.

In questi momenti, ha confessato, ci si può lasciar andare sotterrando i talenti in giardino o cercare di far sì che diano frutti, come un albero sano, e condividerli con chi ne ha bisogno.

Per ulteriori informazioni, www.loolek.org

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]

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ZENIT Staff

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