Accanto al malato il sacerdote rappresenta Cristo, Medico Divino

Lettera ai malati e ai sofferenti di monsignor Zimowski

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 9 ottobre 2009 (ZENIT.org).- “Il sacerdote accanto al capezzale del malato rappresenta lo stesso Cristo, Medico Divino, al quale non è indifferente la sorte di chi soffre”.

Lo si legge nella Lettera ai malati e ai sofferenti del mondo inviata in occasione dell’Anno Sacerdotale dal Presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, monsignor Zygmunt Zimowski.

“Tramite i sacramenti della Chiesa, amministrati dal sacerdote, Gesù Cristo offre al malato una guarigione attraverso la riconciliazione e il perdono dei peccati, attraverso l’unzione con l’olio sacro e infine nell’Eucaristia”, afferma il testo.

“Nella persona del sacerdote è quindi presente, accanto al malato, lo stesso Cristo che perdona, guarisce, conforta, prende per mano e dice: ‘Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno'”.

Monsignor Zimowski ha ricordato che l’Anno Sacerdotale si concluderà con la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù nel giugno del 2010, anno in cui il Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari celebrerà il 25° anniversario della sua istituzione.

Il dicastero è stato infatti fondato da Giovanni Paolo II l’11 febbraio 1985 nella memoria della Beata Maria Vergine di Lourdes, per manifestare “la sollecitudine della Chiesa per gli infermi aiutando coloro che svolgono il servizio verso i malati e sofferenti, affinché l’apostolato della misericordia, a cui attendono, risponda sempre meglio alle nuove esigenze”, come ricorda la Costituzione Apostolica Pastor Bonus.

In vista di questa ricorrenza, il presule invita i fedeli a “rivolgere incessantemente le vostre preghiere e l’offerta delle sofferenze al Signore della vita a favore della santità dei vostri beneamati sacerdoti, affinché svolgano con dedizione e carità pastorale il ministero a loro affidato da Cristo Medico del corpo e dell’anima”.

Allo stesso modo, esorta a “riscoprire la bellezza della preghiera del Santo Rosario a beneficio spirituale dei sacerdoti, in particolar modo nel mese di ottobre”, sottolineando anche che “il primo giovedì e il primo venerdì di ogni mese, rispettivamente dedicati alla devozione eucaristica e al Sacro Cuore di Gesù, sono giorni particolarmente adatti per la partecipazione alla Santa Messa e all’adorazione del Santissimo Sacramento”.

Il presidente del dicastero vaticano affida quindi alle preghiere dei fedeli il pellegrinaggio dei cappellani ospedalieri che si svolgerà nell’aprile 2010, in occasione del 25° anniversario dell’istituzione del Pontificio Consiglio, prima a Lourdes e poi ad Ars.

Monsignor Zimowski conclude la sua lettera con delle richieste ai fedeli, a cominciare da “una preghiera speciale per i sacerdoti ammalati e provati nel corpo i quali sperimentano ogni giorno come voi il peso del dolore, insieme alla forza della grazia salvifica che consola e risana l’anima”.

“Pregate anche per la Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Giovanni Paolo II – termina il testo -. Pregate con insistenza per le sante vocazioni sacerdotali e religiose”.

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ZENIT Staff

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