CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 28 settembre 2009 (ZENIT.org).- La Caritas delle Filippine (NASSA) sta fornendo aiuto alle vittime delle peggiori inondazioni che si sono verificate nel Paese nell’ultimo mezzo secolo.
La tempesta tropicale Ketsana ha colpito la zona sabato. In appena 12 ore è caduto l’equivalente di un mese di piogge, sommergendo l’80% della capitale filippina Manila e interessando in tutto 27 province. Centinaia di migliaia di persone hanno perso la propria casa e i morti sono più di 100.
Per rispondere alla prima fase dell’emergenza, la Caritas distribuirà aiuti a un totale di 10.000 famiglie (50.000 persone) nelle zone colpite in modo più grave.
Tra le altre cose, ha comprato 650 sacchi di riso, riservandosi di valutare ulteriori approvvigionamenti con il passare dei giorni. Allo stesso modo, con l’aiuto degli studenti e del personale della St. Paul University di Manila si stanno predisponendo pacchi contenenti utensili da cucina, kit igienici e prodotti alimentari.
Il direttore esecutivo di Caritas Filippine, suor Rosanne B. Mallillin SPC, ha affermato che “la situazione è molto difficile. Molti dei nostri centri locali per l’azione sociale non riescono ancora a raggiungere le zone più colpite. La gente ha bisogno di cibo e acqua pulita, visto che molte risorse idriche sono state contaminate”.
La tempesta si è ora allontanata, ma continuerà a gonfiare il monsone sud-occidentale.