Il Pontefice chiede nuovi modelli "per una economia responsabile"

L’etica è un principio interiore economico, spiega

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PRAGA, domenica, 27 settembre 2009 (ZENIT.org).- Benedetto XVI, come ha riconosciuto egli stesso, ha scritto l’Enciclica Caritas in Veritate per aprire un dibattito globale per “trovare nuovi modelli per una economia responsabile”.

Lo ha confessato questo sabato nel volo che lo portava a Praga, rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto di compiere un bilancio dell’enorme eco che ha avuto la sua ultima Enciclica nei mezzi di comunicazione.

“Sono molto contento per questa grande discussione”, ha riconosciuto il Papa. “Era proprio questo lo scopo: incentivare e motivare una discussione su questi problemi, non lasciare andare le cose come sono, ma trovare nuovi modelli per una economia responsabile, sia nei singoli Paesi, sia per la totalità dell’umanità unificata”.

Secondo il Vescovo di Roma, “l’etica non è qualcosa di esteriore all’economia, la quale come una tecnica potrebbe funzionare da sé, ma è un principio interiore dell’economia, la quale non funziona se non tiene conto dei valori umani della solidarietà, delle responsabilità reciproche e se non integra l’etica nella costruzione dell’economia stessa”.

Comprendere questa visione, ha affermato, “è la grande sfida di questo momento”.

“Spero, con l’Enciclica, di aver contribuito a questa sfida – ha aggiunto -. Il dibattito in corso mi sembra incoraggiante. Certamente vogliamo continuare a rispondere alle sfide del momento e ad aiutare affinché il senso della responsabilità sia più forte della volontà del profitto, che la responsabilità nei riguardi degli altri sia più forte dell’egoismo; in questo senso, vogliamo contribuire ad un’economia umana anche in futuro”.

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ZENIT Staff

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