KÖNIGSTEIN, martedì, 22 settembre 2009 (ZENIT.org).- Di fronte alla crescente richiesta dell’educazione nella fede cristiana in Brasile, uno degli edifici ecclesiastici più antichi del Paese subirà un’importante trasformazione.
Il monastero benedettino di João Pessoa, capitale dello Stato di Paraíba, nel nord-est brasiliano, diventerà un Centro Arcidiocesano per la Formazione, grazie anche al sostegno finanziario dell’associazione internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS).
Il monastero è stato fondato nel 1596. La chiesa adiacente risale al 1724.
Le autorità ecclesiastiche hanno lavorato a stretto contatto con i funzionari governativi per assicurare che la preziosa eredità del monastero non si perdesse durante i lavori di restauro.
L’Arcivescovo Aldo Pagotto e monsignor Neuredo Henrique, dell’Arcidiocesi di Paraíba, hanno visitato il luogo all’inizio di settembre per verificare l’andamento dei lavori, che dovrebbero concludersi alla fine di ottobre.
L’Arcivescovo Pagotto ha sottolineato il grande bisogno del Centro di Formazione per la Chiesa locale, soprattutto per i laici.
Una parte del Centro è già stata completata e ospita un seminario propedeutico diocesano, dove i candidati al sacerdozio vengono preparati per un anno prima di entrare nel seminario maggiore.
L’opera è portata avanti da un sacerdote della Comunidade Doce Mãe de Deus (Comunità della Dolce Madre di Dio), realtà nata vent’anni fa dal Rinnovamento Carismatico Cattolico che riunisce laici, clero e religiosi per azione pastorale ed evangelizzazione.
Quest’anno hanno iniziato la preparazione propedeutica quindici studenti, scelti dopo una rigorosa selezione. Nove di loro entreranno nel seminario maggiore.
Dopo la chiusura nel 1921, il monastero di João Pessoa venne abbandonato dai monaci, e da allora è stato usato da molti gruppi cattolici. Prima del suo restauro, è stato utilizzato, tra gli altri, dai gruppi della teologia della liberazione.