CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 17 settembre 2009 (ZENIT.org).- Benedicto XVI ha inviato un messaggio di stima al Rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, in occasione dell’annuale ricorrenza di Rosh Ha Shanah 5770, di Yom Kippur e di Sukkot, in attesa di poter visitare la sinagoga di Roma.
“Invoco dall’Eterno per tutti gli ebrei copiose benedizioni a costante incoraggiamento dell’impegno profuso per promuovere la giustizia, la concordia e la pace”, ha scritto il Papa nel telegramma.
Nel formulare alla comunità ebraica romana i “più sentiti auguri”, Benedetto XVI ha quindi auspicato che “queste feste siano motivo di comune santa letizia”.
Il Vescovo di Roma ha poi rinnovato a Di Segni la sua “cordiale amicizia”, in attesa “di compiere con gioia, dopo le vostre feste, la visita a codesta comunità e alla sinagoga, animato dal vivo desiderio di manifestarvi la personale vicinanza mia e quella di tutta la Chiesa cattolica”.
Rosh Ha Shanah, oltre ad essere la festività che celebra il capodanno ebraico, è anche il primo dei dieci giorni penitenziali che terminano con lo Yom Kippur (Giorno del Perdono).
Il Rabbino Capo di Roma da parte sua ha espresso gratitudine per questo messaggio.
Secondo quanto riferito dalla Radio Vaticana, il Papa visiterà la sinagoga di Roma in autunno, anche se non si conosce la data esatta.
In questo modo il Pontefice visiterà per la terza volta un luogo di culto ebraico, dopo la sinagoga di Colonia, in Germania, nell’agosto 2005, e la sinagoga di Park East a New York, nell’aprile del 2008.
La visita alla sinagoga di Roma avrà luogo a 23 anni dalla storica visita di Giovanni Paolo II, avvenuta il 13 aprile 1986, quando per la prima volta dopo san Pietro un Papa metteva piede in un luogo di culto ebraico.