Il Cardinale Scherer spiega i passi della “lectio divina”

Una buona lettura avviene solo nel dialogo della fede, osserva

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SAN PAOLO, lunedì, 14 settembre 2009 (ZENIT.org).- Mentre in Brasile si celebra il mese della Bibbia, l’Arcivescovo di San Paolo, il Cardinale Odilo Scherer, ha raccomandato nella sua Arcidiocesi l’esercizio della lettura orante della Parola di Dio spiegandone i passi.

In un articolo apparso sul settimanale arcidiocesano “O São Paulo”, il Cardinale ha ricordato che il Sinodo sulla Parola svoltosi nell’ottobre 2008 “ha constatato, con gioia, come nel mondo intero venga adottata e diffusa la lettura orante della Bibbia (lectio divina)”.

“E’ un metodo semplice e accessibile a tutti, anche alle persone più semplici”, che “propone la lettura e l’accoglienza della Parola di Dio in un contesto di preghiera, come viene raccomandato dalla Chiesa”.

“Solo così, infatti, si stabilisce il dialogo della fede, in cui ascoltiamo Dio che ci parla, gli rispondiamo con la preghiera e cerchiamo di sintonizzarci con Lui nella nostra vita”, ha affermato il Cardinale.

Il porporato ha quindi spiegato i passi previsti da questo metodo, di cui raccomanda l’esercizio in gruppo o individualmente.

In primo luogo si fa “la lettura (lectio) di un brano della Bibbia, precedentemente ascoltato; in questo primo momento, cerchiamo di comprendere il testo per come si presenta, senza la pretesa di trarre subito messaggi e conclusioni”.

C’è poi “la meditazione (meditatio) sul testo, rispondendo a questa domanda: cosa dice Dio a me, o a noi, attraverso questo testo? Ora sì che cerchiamo di sentire Dio che ci parla e accogliamo la sua voce”.

Viene poi “la preghiera (oratio). In questo terzo passo rispondiamo alla domanda: cosa mi fa dire a Dio questo testo?”.

“Ricordiamoci sempre che una buona lettura biblica avviene solo nel dialogo della fede: Dio parla, noi ascoltiamo e accogliamo, e rispondiamo a Dio e gli parliamo”, ha indicato. Il testo “può suscitare vari tipi di preghiera: lode, professione di fede, azione di grazie, adorazione, richiesta di perdono e di aiuto”.

Il quarto passo della lettura orante è “la contemplazione (contemplatio)”. In questo momento, “’dimoriamo nella Parola’ e approfondiamo la comprensione del mistero di Dio e del suo disegno d’amore e di salvezza; allo stesso tempo, ci disponiamo ad accogliere nella nostra vita concreta ciò che la Parola ci insegna, rinnovando i nostri buoni propositi e l’obbedienza della fede”.

Monsignor Scherer ha quindi affermato che l’esperienza insegna che non è difficile praticare la lectio divina. “Basta solo iniziare; si impara praticandola. La preziosità della Parola di Dio e la sua importanza per la vita cristiana, del resto, valgono bene qualche sforzo da parte nostra”.

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ZENIT Staff

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