Il Papa: le ricchezze di Oriente e Occidente alimentano l'unità

Messaggio per l’XI Simposio intercristiano in corso a Roma

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CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 3 settembre 2009 (ZENIT.org).- Occorre conoscere “con oggettività storica e cordialità fraterna le ricchezze dottrinali e spirituali che formano il patrimonio dell’oriente e dell’occidente cristiano” al fine di “promuovere un migliore reciproco apprezzamento fra tutti i cristiani”.

E’ quanto ha scritto Benedetto XVI in un messaggio indirizzato al Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, in occasione dell’apertura questo giovedì con la Santa Messa e l’introduzione di mons. Ioannis Spiteris, Vescovo di Corfù, del XI Simposio intercristiano incentrato sul tema “Sant’Agostino nella tradizione occidentale e orientale”.

I Simposi, iniziati nel 1992, si svolgono ogni due anni e vengono alternativamente ospitati dalla Chiesa ortodossa o dalla Chiesa cattolica, al fine di favorire la ricerca e la didattica allargando alle nuove generazioni l’impegno ecumenico e la ricerca dei mezzi più adeguati per la sua attuazione.

L’incontro, promosso dall’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum e dalla Facoltà Teologica Ortodossa dell’Università Aristoteles di Salonicco, si tiene a Roma presso il Collegio San Lorenzo da Brindisi e l’Istituto Patristico “Augustinianum”.

Nel messaggio il Pontefice si dice felice per questa “iniziativa di fraterno incontro e confronto sugli aspetti comuni della spiritualità, che è linfa benefica per un più ampio rapporto fra cattolici e ortodossi”.

Il fatto che ci si incontri “alternativamente in un territorio a maggioranza cattolica od ortodossa – ha sottolineato – permette poi un contatto reale con la vita concreta, storica, culturale e religiosa delle nostre Chiese”.

Riferendosi alla scelta caduta su Roma come sede dell’incontro di quest’anno, Benedetto XVI ha quindi posto l’accento sulla memoria degli Apostoli Pietro e Paolo quale “forte stimolo ad avanzare verso la piena comunione”.

Il Papa ha quindi auspicato che il Simposio sia “quanto mai proficuo per scoprire convergenze dottrinali e spirituali utili a costruire insieme la Città di Dio, dove i suoi figli possano vivere nella pace e nella carità fraterna, fondate sulla verità della fede comune”.

Da questo punto di vista, ha osservato, la figura di Sant’Agostino, riveste “una fondamentale importanza per la teologia e per la stessa cultura dell’occidente, mentre la ricezione del suo pensiero nella teologia ortodossa si è rivelata piuttosto problematica”.

Di qui, ha rimarcato infine, la necessità di approfondire l’opera del Vescovo di Ippona.

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ZENIT Staff

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