Il Brasile punta a “risvegliare l'azione missionaria dei battezzati”

Approvato il nuovo progetto nazionale di evangelizzazione

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CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 3 settembre 2009 (ZENIT.org).- “Risvegliare la vocazione e l’azione missionaria dei battezzati” è l’obiettivo che si pone il nuovo progetto nazionale di evangelizzazione approvato dall’episcopato brasiliano.

Il presidente della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB), monsignor Geraldo Lyrio Rocha, Arcivescovo di Mariana, ha spiegato in un’intervista rilasciata a “L’Osservatore Romano” questa iniziativa, avviata per realizzare le indicazioni della V Conferenza dell’Episcopato Latinoamericano e del Caribe, svoltasi nel maggio 2007 ad Aparecida, che ha chiesto l’impegno dell’America Latina in una “missione continentale”.

Il nuovo progetto, intitolato “Il Brasile nella Missione Continentale”, “invita tutta la Chiesa in Brasile a porsi in permanente stato di missione” e “propone come obiettivo generale quello di aprirsi all’impulso dello Spirito Santo e incentivare, nelle comunità e in ogni battezzato, il processo di conversione personale e pastorale allo stato permanente di missione”, ha ricordato monsignor Rocha.

A questo scopo, sono stati fissati numerosi obiettivi: “offrire la gioiosa esperienza del discepolato, nell’incontro con Cristo; promuovere la formazione a tutti i livelli a sostegno della conversione personale e pastorale del discepolo missionario; riconsiderare le strutture della nostra azione evangelizzatrice per cercare di raggiungere i cattolici che si sono allontanati; favorire l’accesso di tutti, a partire dai poveri, all’attraente offerta di vita degna, in Cristo; approfondire la missione come servizio all’umanità; discernere i segni dello Spirito Santo nella vita delle persone e nella storia”.

Il soggetto della missione, osserva monsignor Rocha, è la Chiesa particolare. Per questo motivo, la CNBB propone a ogni Diocesi di rivedere il suo piano pastorale per imprimergli un maggiore impulso missionario.

Il progetto, constata il presule, “non mira tanto a realizzare cose nuove o ad avviare nuove iniziative, quanto a “imprimere un carattere missionario a strutture, organismi e iniziative pastorali già esistenti”.

Le comunità pastorali, dunque, devono essere “spronate ad approfittare intensamente di questo tempo di grazia che la Conferenza di Aparecida rappresenta come nuova Pentecoste per l’America Latina e i Caraibi”.

“La grande sfida è quella di risvegliare la vocazione e l’azione missionaria dei battezzati e andare incontro alle persone, alle famiglie e alle comunità per comunicare e condividere il dono dell’incontro con Cristo”, ha aggiunto l’Arcivescovo, a Roma per la visita ad limina apostolorum al Papa e alla Curia romana.

Come gesti concreti, fra gli altri, si suggeriscono “incontri con persone provenienti da altri Paesi latinoamericani che vivono in Brasile; incontro con i brasiliani che vivono all’estero e una maggiore presenza missionaria fra di loro; promuovere l’invio di missionari ad gentes; intensificare la formazione di nuovi missionari; promuovere i ministeri dell’accoglienza e della visitazione; incentivare la produzione di programmi radiofonici e televisivi su Il Brasile nella Missione Continentale; divulgare le esperienze missionarie significative attualmente in corso nelle diverse regioni del Brasile”.

Anno catechetico e Anno Sacerdotale

Il presidente dei Vescovi brasiliani ha anche ricordato che il Brasile ha indetto per il 2009 l’Anno catechetico nazionale sul tema “Catechesi, cammino per il discepolato”, iniziativa che “tende a consolidare il cammino di una catechesi rinnovata e offrire luci e piste per le nuove sfide che la realtà attuale presenta”.

“L’obiettivo generale dell’Anno catechetico – ha dichiarato – è dare nuovo impulso alla catechesi come servizio ecclesiale e come cammino per il discepolato. S’inserisce pertanto nel processo di ricezione del documento di Aparecida, nelle nuove direttive dell’azione evangelizzatrice della Chiesa in Brasile e negli altri eventi ecclesiali, in particolare il Sinodo sulla Parola”.

Quanto all’Anno Sacerdotale, inaugurato da Papa Benedetto XVI il 19 giugno scorso, monsignor Rocha ha sottolineato come la 47ma Assemblea generale della CNBB abbia posto l’accento sull’importanza della “cura della formazione dei presbiteri”.

Tra le tante iniziative promosse – convegni, incontri di studio, partecipazione a grandi eventi nazionali e internazionali –, il presule ha ricordato in particolare due eventi: il Congresso eucaristico nazionale che si svolgerà a Brasilia a maggio del 2010 e il Congresso regionale sacerdotale.

“Abbiamo infine esortato a inaugurare la pastorale presbiteriale laddove ancora non esiste – ha concluso –. Siamo convinti che è un’occasione di rinnovamento da non lasciarci sfuggire”.

I Vescovi brasiliani arriveranno a Roma per la visita ad limina in 13 gruppi. La CNBB riunisce oggi l’episcopato più grande del mondo (più di 400 Vescovi per 272 circoscrizioni ecclesiastiche).

Il Brasile ha 170 milioni di abitanti, il 74% dei quali cattolici.

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ZENIT Staff

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