Di fronte ai cambiamenti climatici, concentrarsi sui poveri

Leader ecclesiastici ed esperti di clima chiedono maggiore leadership

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ROMA, martedì, 1° settembre 2009 (ZENIT.org).- L’unione di agenzie cattoliche per lo sviluppo CIDSE e Caritas Internationalis, che insieme rappresentano la più grande alleanza umanitaria e per lo sviluppo nella lotta alla povertà in oltre 200 Paesi, hanno annunciato che invieranno una delegazione all’evento di alto livello delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici che si svolgerà a New York il 22 settembre.

Insieme alla CISDE e alla Caritas, i leader ecclesiali e gli esperti di clima dei Paesi sviluppati e di quelli in via di sviluppo chiederanno ai leader mondiali di dare la massima priorità a un nuovo assetto climatico.

“Li esortiamo a pensare alle popolazioni più povere del mondo, perché serve un’azione coraggiosa per difenderle dagli impatti devastanti dei cambiamenti climatici”, affermano in un comunicato inviato a ZENIT.

Il Cardinale britannico Keith O’Brien, capo della delegazione a New York, ha affermato: “I Paesi ricchi hanno un inequivocabile dovere morale di ridurre le proprie emissioni e aiutare i Paesi in via di sviluppo, che hanno già subito le conseguenze del nostro uso eccessivo di combustibili fossili a scopo di profitto”.

I leader mondiali si incontreranno a New York per mobilitare la volontà politica necessaria per “Suggellare un Patto” (“Seal a Deal”) alla Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici che si svolgerà a Copenhagen dal 7 al 18 dicembre prossimi.

Per ulteriori informazioni: www.cidse.org e www.caritas.org

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ZENIT Staff

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