Ventinove donne morte per la pillola Ru486

Rivela il ministro italiano del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

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ROMA, mercoledì, 29 luglio 2009 (ZENIT.org).- Ventinove donne sono morte nel mondo dopo aver assunto la pillola abortiva Ru486. È quanto ha reso noto mercoledì il sottosegretario al ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali,  Eugenia Roccella, alla vigilia della decisione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) circa la commercializzazione della stessa pillola.

Le sue dicchiarazoni sono state riprese da “L’Osservatore Romano”. 

Roccella ha spiegato che le morti sono dovute agli effetti collaterali del farmaco, confermando un dato circolato già nelle scorse settimane, sebbene fosse in origine secretato per il rispetto della  privacy.

Il dato è contenuta nella relazione che l’azienda produttrice della pillola, la Exelgyn, ha inviato al ministero, il quale a sua volta lo ha girato al comitato tecnico-scientifico dell’Aifa.

Quest’ultimo si è già espresso favorevolmente sulla commercializzazione della Ru486. Domani arriverà invece la decisione definitiva dell’agenzia, anche se, ha detto il sottosegretario, “lo scambio di pareri” tra ministero e Aifa andrà avanti a prescindere da tale decisione.

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ZENIT Staff

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