ROMA, martedì, 28 luglio 2009 (ZENIT.org).- Si avvia ormai alla conclusione il periodo di riposo di Benedetto XVI a Les Combes. Mercoledì mattina, infatti, sul prato antistante lo chalet dove ha soggiornato in questi giorni, saluterà un gruppo di giovani salesiani, così come le Forze dell’ordine e le autorità locali, per trasferirsi a Castel Gandolfo.
Nel frattempo, il Papa, secondo quanto riferito alla “Radio Vaticana” da padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, sta trascorrendo queste ultime ore “con grande serenità, continuando le sue occupazioni di lettura, di riflessioni, di preghiera, le consuete passeggiate serali, oltre a quelle più brevi dopo i pasti”.
Anche lunedì, ha fatto sapere padre Lombardi in una nota, Benedetto XVI ha compiuto la sua consueta passeggiata pomeridiana nei boschi attorno allo chalet.
La sera, si legge nella nota, “ha avuto luogo presso la colonia salesiana la tradizionale cena conclusiva con la partecipazione del Vescovo, del parroco di Introd, delle autorità civili e militari e dei medici dell’ospedale di Aosta che hanno assistito il Santo Padre”.
Per l’occasione il Papa ha incaricato il suo Segretario particolare, monsignor Georg Gänswein, di portare il saluto ai partecipanti alla cena.
Il Santo Padre, ha aggiunto padre Lombardi all’emittente pontificia, si è riservato tuttavia “di ringraziare personalmente domani tutte queste persone, perché – non sembra – ma anche un periodo di tranquillità per il Papa comporta un’organizzazione logistica e di sicurezza che tutti svolgono con grande buona volontà e con grande gioia, e che tuttavia ha una sua complessità”.
“Il clima che si è stabilito negli anni tra il personale vaticano, incaricato di seguire più da vicino il Santo Padre, il personale della Colonia salesiana, le Forze dell’ordine e le autorità che si occupano della permanenza del Papa è veramente un clima di grandissima collaborazione e cordialità”, ha spiegato il portavoce vaticano.
“Ieri sera – ha raccontato –, lo si poteva sperimentare negli interventi del presidente della Regione, Augusto Rollandin, del presidente del Consiglio regionale, Albert Cerise, e in particolare del sindaco di Introd, Osvaldo Naudin, il quale viene chiamato con una battuta anche dal Papa ‘il sindaco eterno’, perché sono 30 anni che è sindaco di questa cittadina”.
Inoltre, ha continuato padre Lombardi, “il comune di Introd ha deliberato nei giorni scorsi di offrire al Santo Padre la cittadinanza onoraria”.
“Alla deliberazione – ha aggiunto – dovrà seguire la risposta ufficiale di accettazione da parte del Santo Padre e nei prossimi mesi si può prevedere che una delegazione si rechi a Roma per il conferimento ufficiale”.
Il portavoce vaticano ha garantito che il Papa accoglierà la cittadinanza onoraria “con molta cordialità e gratitudine per l’accoglienza così calorosa che riceve”.
Nel pomeriggio di mercoledì 29 luglio, alle 16.30, prima di congedarsi, Benedetto XVI riceverà quindi il saluto del Vescovo di Aosta, mons. Giuseppe Anfossi, le autorità della regione e del comune di Introd. Recandosi verso l’elicottero saluterà poi anche i bambini e le persone residenti nella frazione di Les Combes.