LES COMBES, lunedì, 20 luglio 2009 (ZENIT.org).- Il portavoce della Santa Sede ha confermato la fiducia di Benedetto XVI e dei suoi collaboratori nei medici che hanno deciso l’operazione al polso venerdì scorso.
Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa vaticana, ha risposto così alle polemiche che hanno cercato di suscitare alcune interviste pubblicate da certi media che sollevavano dubbi sul modo in cui ha avuto luogo l’operazione.
“Direi che il tipo d’intervento attuato e le sue modalità sono state decise dopo una riflessione attenta di persone competenti, tenuto conto – com’è naturale e giusto – della conoscenza diretta del paziente e delle circostanze concrete”, ha spiegato il portavoce.
“Bisogna osservare che le diverse opinioni, manifestate dai medici, sono di carattere un po’ teorico, nel senso che non possono tener conto degli elementi determinanti della conoscenza diretta del paziente, della sua situazione e delle circostanze in cui si trova, che sono elementi decisivi in caso d’intervento come quello che si è realizzato”.
“Credo che si può avere pienamente fiducia che, nella situazione concreta, è la soluzione più ragionevole e la migliore che si poteva prendere e non vi è nessun motivo di coltivare preoccupazioni”, ha detto padre Lombardi ai microfoni della “Radio Vaticana”.
Circa lo stato di salute del Pontefice, il portavoce, da Les Combes, ha spiegato ai giornalisti che il Papa è in buone condizioni e che questo lunedì ha trascorso la giornata nella casa di pietra e legno in cui alloggia. E’ possibile che esca per fare una passeggiata nei pressi della casa.
P. Lombardi ha confermato che al momento il Papa non ha usato il computer che gli era stato regalato da una compagnia italiana per aiutarlo a scrivere ora che ha il polso immobilizzato.
“Non è abituato a scrivere al pc, non è così tecnologico”, ha commentato. “Specialmente nel lavoro di creazione preferisce usare la penna”.
Il sacerdote ha confermato che venerdì prossimo il Papa ha previsto di partecipare alla celebrazione dei Vespri nella Cattedrale di Aosta, alle 17.30, insieme ai sacerdoti della Diocesi e ai rappresentanti delle diverse parrocchie.
“Sono previste circa 400 persone e sarà un momento di preghiera molto bello – ha aggiunto -. Poi, domenica, c’è l’appuntamento per l’Angelus proprio qui, vicino al luogo della residenza del Papa”.