CITTA' DEL VATICANO, venerdì, 26 giugno 2009 (ZENIT.org).- Il presidente di Caritas Internationalis, il Cardinale Óscar Rodríguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras), ha chiesto una maggiore leadership globale per assicurare che i Paesi onorino la propria responsabilità morale di aiutare i poveri nel difficile contesto dell'attuale crisi economica.
Parlando alla chiusura della convenzione nazionale della Caritas italiana a Torino, il porporato ha sottolineato la necessità di agire di fronte alla crisi economica, alla povertà e ai cambiamenti climatici.
“In un mondo profondamente diviso tra ricchi e poveri, tra nord e sud, tra noi e loro, abbiamo bisogno ora più che mai di valori comuni e di un'etica globale che ci unisca come un'unica vera comunità umana”, ha affermato il Cardinale come riporta un comunicato inviato dalla Caritas a ZENIT.
L'aiuto umanitario deve essere usato saggiamente, ha affermato, avvertendo che l'Africa sarà il continente più colpito dalla recessione globale e che ha bisogno di una “rivoluzione verde” per raggiungere la sicurezza alimentare.
“Gli aiuti allo sviluppo devono avere obiettivi precisi che portino a una crescita economica a lungo termine, alla governabilità e allo sviluppo umano sostenibile, così come devono offrire una risposta rapida ed efficace ai disastri naturali e ai conflitti”, ha dichiarato il porporato.
Oltre alla crisi economica, i rappresentanti della Caritas italiana hanno discusso di migrazioni e identità cristiana con esperti e giornalisti, cercando di capire come le politiche sociali, migratorie e dello sviluppo possano essere adattate durante la crisi economica attuale e discutendo su come esortare le comunità ecclesiali e la società civile in questo periodo di difficoltà.
“L'immigrazione, la sicurezza, la crisi economica e gli alti e bassi della globalizzazione mettono la Chiesa in prima linea di fronte all'opinione pubblica”, ha affermato il Cardinale Severino Poletto, Arcivescovo di Torino.
Il Vescovo Giuseppe Merisi, presidente della Caritas italiana, ha analizzato dal canto suo i modi in cui le Caritas diocesane possono migliorare le loro attività pastorali e formare le persone per affrontare le sfide future.