Un nuovo CD sulla vocazione di San Paolo

“Il fuoco e la spada – Paulus christanorum apostolus”

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ROMA, martedì, 28 aprile 2009 (ZENIT.org).- “Il fuoco e la spada – Paulus christanorum apostolus” è il titolo di un nuovo CD, edito dalle edizioni musicali Melosantiqua di Verona, che attraverso un percorso che spazia tra melodie gregoriane, testi proclamati e musiche strumentali ripercorre la storia della vocazione di Paolo di Tarso.

In un comunicato inviato a ZENIT, gli organizzatori ricordano che il CD esce in occasione dell’Anno Paolino, che celebra il bimillenario della nascita dell’Apostolo delle Genti, “che da rappresentante del giudaismo e persecutore dei cristiani diviene, per una particolare ed improvvisa vocazione, apostolo di Cristo destinato a chiamare i Gentili alla fede in Gesù morto e risorto”.

Il CD è la registrazione in studio di una rappresentazione tenutasi nella Cattedrale di Verona il 25 gennaio scorso a conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani nell’Anno Paolino, e si presenta come una meditazione musicale e una reinterpretazione di testi paolini e dei racconti degli Atti degli Apostoli che narrano la conversione ed i viaggi apostolici di Paolo.

E’ realizzato grazie a una sinergia di competenze letterarie, musicali e teologiche di diversi autori, tra cui il Maestro monsignor Alberto Turco , docente emerito di canto gregoriano al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, che ha curato la ricerca e la trascrizione dei testi e delle melodie gregoriane da antichi codici musicali, in particolare dall’Antifonario di St- Maur des Fossés del secolo XII e dell’Antifonario di St-Denis, sempre del XII secolo.

Monsignor Turco ha anche recuperato responsori e antifone gregoriane i cui testi sono tratti dal corpus epistolare paolino o che comunque narrano la storia di Paolo parafrasando o citando alla lettera la narrazione del libro degli Atti.

Nel CD viene presentato il capitolo nono degli Atti, relativo alla conversione, musicato per intero e affidato all’interpretazione vocale dei solisti e dei due cori diretti dallo stesso monsignor Turco, la “Nova Schola Gregoriana” maschile e l’“In Dulci Iubilo” femminile, con i rispettivi solisti.

Il Maestro monsignor Marco Frisina ha composto ex novo gli interventi musicali strumentali per quartetto d’archi e flauto. Le musiche, ricordano gli organizzatori dell’iniziativa, “sono rielaborazioni di melodie gregoriane e commentano le melodie facendo risaltare nel contrappunto strumentale le linee melodiche dell’antica monodia liturgica”.

La struttura generale e i testi prosastici di commento sono opera del liturgista monsignor Gianfranco Poma, apprezzato autore di testi di canti liturgici di notevole diffusione.

La sacra rappresentazione è in tre parti precedute da un preludio, un’invocazione all’Apostolo delle Genti di carattere corale ed ecclesiale. La prima parte (Verso Damasco) è la narrazione dialogata della conversione di Paolo secondo il racconto del nono capitolo degli Atti; la seconda parte (Verso il mondo) tratteggia l’attività missionaria di Paolo e le difficoltà subite dai correligionari nella diffusione del Vangelo di Cristo; la terza (Verso il cielo) è “il distacco dell’Apostolo dalla condizione terrena che permette all’autore del testo di proporre una meditazione al cristiano di oggi sull’essere comunità, chiesa di Cristo in cammino, sempre provocata dalla novità del Parola”.

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ZENIT Staff

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