di Sergio Estrada
CITTA’ DEL MESSICO, martedì, 28 aprile 2009 (ZENIT.org).- L’Arcidiocesi di Città del Messico ha sospeso le celebrazioni eucaristiche di questa domenica a causa della cosiddetta influenza suina, che sta colpendo alcuni Stati messicani.
Varie chiese della capitale, tuttavia, hanno aperto le porte perché i fedeli pregassero per la fine di questo male. Altri hanno pregato perché le autorità adottino le misure adeguate di fronte all’emergenza. La Basilica di Guadalupe non ha fatto eccezione, e la Messa domenicale vi si è svolta a porte chiuse alle 8.00.
Accompagnato da membri del Capitolo di Guadalupe, monsignor Diego Monroy, rettore del tempio mariano più visitato al mondo, ha affermato nella sua omelia che in questo momento per il Messico sono fondamentali la fiducia e la speranza nel Signore, che è l’unico che salva.
Gesù, ha aggiunto, tratta con vero amore in questa situazione difficile non solo per l’influenza suina, ma anche per le menzogne, la corruzione, il narcotraffico, la violenza…
Nel suo discorso, ha dichiarato che il Signore è la vera speranza e che questa si traduce nel dolce e amabile volto di Nostra Signora di Guadalupe, e ha chiesto alla Vergine: “Signora, coprici con il tuo manto, liberaci da questo male”.
Monsignor Monroy ha esortato a seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità sanitarie e ha chiesto serenità e prudenza per agire in modo responsabile evitando di contagiare o di essere contagiati.
[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]