di Antonio Gaspari

ROMA, martedì, 27 gennaio 2009 (ZENIT.org).- In occasione dell'Anno Paolino, cinque Comuni delle colline pisane andranno in udienza dal Pontefice Benedetto XVI affinché l’insegnamento del Magistero abbia anche una valenza civile e sociale.

Su iniziativa di Riccardo Novi assessore alla cultura del Comune di Fauglia, i Comuni pisani di Crespina, Lorenzana, Orciano Pisano e Santa Luce, si recheranno a Roma in udienza dal Papa il prossimo 11 marzo.

La delegazione, che conta già più di 400 componenti, sarà guidata da monsignor Fausto Tardelli, Vescovo di San Miniato, e vedrà anche la partecipazione del Comune bavarese di Gmund am Tegernsee, in Germania, in corso di gemellaggio con Fauglia.

Intervistato da ZENIT, l'assessore Riccardo Novi ha spiegato che “l’iniziativa si inserisce all'interno di quel rapporto improntato alla 'sana laicità' cui il Santo Padre spesso fa riferimento”.

Novi ha precisato che “il comune piano di convergenza tra Amministrazioni laiche ed Istituzione Ecclesiastica non è - nè può essere - quello della fede, bensì il comune sforzo a tutela della dignità inalienabile dell'essere umano, della vita, della famiglia, della pace e della giustizia”.

“In poche parole - ha continuato l’assessore -, tutto ciò che attiene alla dimensione dell'ordine e della legge naturale che - inscritta a caratteri indelebili nel cuore e nella mente di ogni persona - è comprensibile con il retto uso della ragione, indipendentemente dal proprio credo religioso”.

Secondo Novi, “è questo il piano fondamentale di dialogo e comune convergenza tra l'attività e l'impegno politico all'edificazione di una società e quello della Chiesa”.

“L'autorevole voce del Magistero pontificio, interprete della legge naturale - ha commentato l’assessore alla cultura - contribuisce in maniera determinante all'edificazione di una società sempre più giusta ed a misura d'uomo”.

“Per questo – ha concluso – confidiamo che questa iniziativa sia imitata da altri Comuni considerato l'alto valore culturale, educativo e formativo che essa ha”.

Nel testo della delibera adottata dalla Giunta Comunale di Fauglia per motivare la decisione di una udienza dal Santo Padre, si sottolinea “che il Magistero del Pontefice Benedetto XVI in difesa e promozione della dignità inalienabile dell’essere umano, della vita, della famiglia e di una società sempre più giusta, pacifica e solidale trascende il piano meramente religioso e acquista una dimensione anche civile e sociale di interesse generale”.

Inoltre, si sottolinea il “valore” e “l’importanza universale che il Magistero del Pontefice ricopre su tematiche di carattere civile, sociale, morale ed etico”, oltre al fatto che “è universalmente riconosciuto dal consesso mondiale delle nazioni”.

Infine, si afferma “che l’attenzione e la promozione dei valori della dignità inalienabile della persona umana, della vita, della famiglia, della pace, della giustizia e della solidarietà costituiscono tematiche di particolare valore educativo e formativo di interesse pubblico”.