ROMA, venerdì, 9 gennaio 2009 (ZENIT.org).- “Continuare a vivere l’eredità lasciata da Chiara” è lo spirito che animerà le varie fasi delle celebrazioni volute dal popolo bangwa di Lebialem (Camerun). Sono attesi oltre 10.000 africani di varie tribù e autorità civili e religiose della regione.
Saranno presenti anche la presidente dei Focolari Maria Voce, il co-presidente Giancarlo Faletti e i responsabili del Movimento dei Focolari in Africa, dov’è diffuso in quasi tutti i Paesi.
Secondo una tradizione ancestrale, i popoli del distretto di Lebialem celebreranno il “cry die“, (la fine del lutto) della fondatrice dei Focolari, deceduta il 14 marzo scorso, cioè il momento in cui sarà solennemente annoverata tra gli antenati e quindi degna di essere ricordata e invocata.
“Il suo ideale di solidarietà, spiritualità, condivisione, amore non può morire”, si legge nell’invito ufficiale.
“L’evento si inserisce in questo 2009 che si prospetta anno dell’Africa: giustizia e pace nel continente saranno al centro dell’atteso viaggio di Papa Benedetto XVI nel marzo prossimo nella capitale Yaoundé, dove presenterà ai Vescovi del continente il documento preparatorio del Sinodo per l’Africa, in calendario il prossimo ottobre”, spiegano i Focolari in un comunicato.
Gli eventi in programma riveleranno la ricchezza di valori e di energie dei popoli africani, per lo più sconosciuta all’Occidente.
“Daranno visibilità ad un popolo che sperimenta una convivenza armoniosa tra cristiani e seguaci delle religioni tradizionali, tra neri e bianchi, dove sono sanate le ferite della schiavitù e dell’occupazione coloniale; si mostrerà un originale tipo di solidarietà e di sviluppo; verranno in luce i molteplici effetti, sia in campo spirituale che in quello sociale, della nuova evangelizzazione promossa in prima persona dai leader di questo popolo per l’80 per cento seguace delle religioni tradizionali africane – insieme ai Focolari”, osserva il Movimento.
Si annuncia così una nuova tappa di una storia che ha per protagonisti tribù del cuore della foresta camerunense, Chiara Lubich e il Movimento dei Focolari, storia iniziata a Fontem nel 1966 in risposta al grido di abbandono del popolo bangwa, minacciato di estinzione a causa delle malattie.
Vede coinvolti sin dal 1969 anche giovani di molti Paesi, mobilitati in una comunione di beni mondiale dalla fondatrice dei Focolari, mossa dall’urgenza di “dover far giustizia” per contribuire “a colmare il debito che il mondo occidentale ha verso quel continente”.
A Fontem sorge ora una città con oltre 600 case, scuole, attività lavorative, ospedale, chiesa. Da qui, la spiritualità evangelica dell’unità è irradiata in quasi tutti i Paesi del continente.
Il 9 gennaio verrà inaugurata la ” fondazione Chiara Lubich”, per dare continuità ai suoi ideali: i fondi saranno destinati ad aiuti in campo educativo e sanitario e a iniziative tese a prevenire fame, conflitti etnici e altri mali.
Le celebrazioni culmineranno il 10 gennaio in un grande raduno di popolo. Nel suo ultimo viaggio a Fontem, nel 2000, Chiara Lubich era stata investita del titolo di “Mafua Ndem” (regina inviata da Dio), in segno di gratitudine per la spiritualità dell’unità con i frutti di riconciliazione e profonda coscienza morale riscontrati nella popolazione, più ancora che per le molte opere realizzate a Fontem dal Movimento insieme al popolo. Nella cultura delle religioni tradizionali africane, lo spirito di Chiara continua a vivere in chi le succede: il nuovo presidente, Maria Voce. Con una solenne cerimonia, con danze, canti e interventi la Voce sarà riconosciuta come Mafua Ndem 2.
In ricordo di Chiara, i bangwa hanno voluto erigere una statua in bronzo nella piazza antistante l’ospedale. Verrà scoperta il giorno prima, dopo la celebrazione eucaristica nella Chiesa di Santa Chiara d’Assisi, presieduta dal Vescovo, monsignor Francis Teke Lysinge (Diocesi di Manfe).
Questo evento è stato preceduto dal 1° incontro con le Religioni Tradizionali Africane (RTA), svoltosi a Fontem dal 3 al 7 gennaio sul tema “La Natura, luogo d’incontro con Dio” nella visione cristiana e nelle religioni locali, con scambio di testimonianze, approfondimenti spirituali e culturali e un intervento videoregistrato della fondatrice dei Focolari.