Vescovi d'Europa e USA in missione di pace a Terra Santa

Visiteranno Betlemme e Gerusalemme

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LONDRA, giovedì, 8 gennaio 2009 (ZENIT.org).- Dal 10 al 15 gennaio si svolgerà la tradizionale visita in Terra Santa dei Vescovi del coordinamento delle Conferenze Episcopali di Usa e Europa a sostegno della Chiesa cattolica e dei cristiani in Terra Santa.

“Le comunità cristiane di Terra Santa  rappresentano il legame fisico tra il mondo attuale e quello dei tempi della predicazione di Gesù Cristo. Esse sono le ‘pietre viventi’ della nostra fede”, spiega in un comunicato monsignor Patrick Kelly, Arcivescovo di Liverpool e Vicepresidente della Conferenza Episcopale dei Vescovi cattolici d’Inghilterra e del Galles, responsabile della riunione del Comitato di coordinamento.

Monsignor Kelly ha rinnovato l’appello “per la fine immediata di ogni violenza a Gaza”.

“Il conflitto ha radici profonde ma bisogna adoperarsi per fermare il conflitto che blocca ogni aiuto umanitario – ha detto l’Arcivescovo -. Urge una leadership saggia e coraggiosa che possa raggiungere la pace e relegare la violenza al passato. Non bisogna restare in silenzio davanti all’ingiustizia ma proclamare la riconciliazione. E’ questo lo scopo della nostra visita in Terra Santa”.

Il programma dei lavori, che avranno base a Betlemme, prevede incontri con il Nunzio apostolico, l’Arcivescovo Antonio Franco, con il Patriarca latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Fouad Twal e con i leader religiosi delle denominazioni cristiane presenti in Terra Santa.

In agenda anche visite al Presidente israeliano Shimon Peres e a quello palestinese Abu Mazen. La delegazione è composta da Vescovi di Canada, Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Svizzera ed Usa.

Con loro anche rappresentanti del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) e della Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (Comece), della Caritas Internationalis, del Catholic Relief service (Cáritas USA), di Pax Christi International, dei Cavalieri del Santo Sepolcro, delle Pontificie Opere Missionarie, di Radio Vaticana e della Fondazione ecumenica cristiana per la Terra Santa.

Le annuali riunioni a gennaio in Terra Santa dei Vescovi cattolici sono iniziate a partire dal 1998 e hanno finora fornito un significativo contributo alle necessità delle poche migliaia di cattolici che tuttora risiedono nella regione palestinese.

Il programma di quest’anno comprende un incontro dei vescovi partecipanti al comitato del Coordinamento con gli studenti dell’Università di Betlemme, con i seminaristi dell’Istituto di Beit Jala, celebrazioni eucaristiche e incontri con i parrocchiani di alcune chiese della West bank, itinerari a Betlemme insieme  ai bambini delle scuole elementari, riunioni ecumeniche.

Padre Jerome Murphy-O’Connor offrirà una riflessione teologica condotta sul tema “san Paolo a Gerusalemme”.

Come di consueto una conferenza stampa per illustrare i temi svolti e le decisioni d’aiuto prese  durante i giorni degli incontri verrà convocata giovedì 15 gennaio a Gerusalemme presso la sede del Patriarcato latino.

Riferendosi alla piccola comunità cristiana che tuttora risiede nella Striscia di Gaza, monsignor  Kelly afferma che i fedeli di quell’area “hanno bisogno delle nostre preghiere nella loro lotta per testimoniare lo spirito della pace”.

“Il fine del Comitato di coordinamento — il presule inglese — è sempre stato quello di essere al fianco delle Chiese nella Terra Santa nella fedeltà ai due comandamenti di Dio: mai essere in silenzio di fronte all’ingiustizia e alla violenza e sempre proclamare e vivere la riconciliazione voluta da nostro Signore su quella  collina chiamata il Calvario”.

Monsignor Kelly chiude la sua nota, tradotta da “L’Osservatore Romano” con la benedizione che Dio rivolse a Mosè: “Possa il Signore benedirti e proteggerti. Possa il Signore far risplendere la luce del suo viso su di te e concederti la sua grazia. Possa il Signore svelarti la sua faccia e donarti la pace”.

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ZENIT Staff

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