Aiuto alla Chiesa che Soffre dona 20.000 euro ai cattolici di Gaza

Contributo straordinario per gli aiuti d’emergenza

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ROMA, mercoledì, 7 gennaio 2009 (ZENIT.org).- L’associazione caritativa Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) farà giungere nelle prossime ore un contributo straordinario di 20.000 euro per aiuti d’emergenza alla comunità cattolica di Gaza.

“Ci sentiamo chiamati a portare consolazione in quella terra, nella quale la violenza e la guerra non fanno distinzioni tra innocenti e miliziani di Hamas», ha dichiarato il Segretario generale di ACS, Pierre-Marie Morel, come si legge in un comunicato inviato a ZENIT.

L’associazione è, soprattutto in queste ore, in contatto costante con il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, Sua Beatitudine Fouad Twal, e con monsignor Manuel Musallam, parroco della chiesa cattolica di Gaza della Sacra Famiglia.

“Così come in passato, la minuscola comunità cattolica si trova schiacciata tra due fronti, come avvenne durante i combattimenti che nel 2007 opposero gli estremisti di Hamas ad Al-Fatah, la formazione facente parte dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina”, si legge nel testo.

Nella Striscia di Gaza vivono circa 1,5 milioni di persone. I cristiani sono 5.000, per la maggior parte greco-ortodossi. I cattolici di rito latino sono appena 300.

A causa della guerra in corso, ha spiegato monsignor Musallam, la Messa di mezzanotte del Natale e quella del primo dell’anno non hanno potuto essere celebrate nella parrocchia, venendo ospitate in una cappella scolastica.

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ZENIT Staff

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