Il Vescovo di Fatima chiede un Natale di condivisione e solidarietà

Il Natale di Cristo è di tutti e per tutti, afferma

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FATIMA (Portogallo), lunedì, 15 dicembre 2008 (ZENIT.org).- Il Vescovo di Leiria-Fátima, monsignor António Marto, ha chiesto che nel contesto attuale della crisi economica i cattolici vivano un Natale di condivisione e solidarietà.

In un messaggio di Natale diffuso mercoledì scorso, il presule ricorda che il Natale cristiano, “al di là delle espressioni culturali alle quali ha dato origine, è soprattutto la celebrazione di un profondo mistero, che rappresenta la novità e il cuore della fede cristiana: il mistero dell’Incarnazione di Dio”.

“Dio è entrato nel mondo degli uomini in un senso inaudito! – ha osservato – Non solo per via psicologica, nell’animo di una persona profondamente misericordiosa; non solo in termini spirituali, nei pensieri di una grande personalità”.

“In Gesù Cristo, il Figlio eterno del Padre, Dio è entrato in persona nella storia degli uomini: si è fatto uomo, figlio di una madre umana, senza smettere di essere ciò che è eternamente”, ha affermato.

“E’ Dio con noi, Dio accanto a noi, con volto e cuore umani, per contagiare i nostri cuori e i nostri giorni con il suo Amore Eterno e Santo, condividerlo con noi, creando una famiglia di fratelli, una nuova fraternità”.

Citando una frase di Sant’Agostino, “Svegliati, uomo, poiché per te Dio si è fatto uomo”, monsignor Marto ha sottolineato che “è di questo avvenimento che parla il Natale. Tutto il resto trae senso a partire da questo”.

“La nostra fede non è un pensiero, un’idea, un’opinione. E’ l’accoglienza umile e meravigliata di questo dono incalcolabile e incredibile: Gesù Cristo, Dio con noi”.

Secondo il Vescovo, il Natale è l’opportunità per “imparare, da Dio fatto uomo, la vera umanità”.

“Viviamo questo Natale in un contesto di profonda crisi economico-sociale che si riflette in varie forme di povertà”, ha riconosciuto il presule.

“Il Bambino Gesù risvegli in tutti un’onda di tenerezza e carità, di condivisione e solidarietà a favore di quanti fanno la dura esperienza della fragilità: i poveri, i malati, gli anziani, chi è solo, i disoccupati e i senzatetto, gli emarginati, i rifiutati e i disperati”.

“Il Natale di Cristo è di tutti e per tutti: è plurale. O lo facciamo insieme o non è vero Natale”, ha dichiarato.

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ZENIT Staff

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