CITTA' DEL VATICANO, venerdì, 12 dicembre 2008 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha consegnato questo giovedì sera ad alcuni studenti universitari un DVD contenente il testo della Lettera di San Paolo ai Romani, "uno dei testi più importanti della cultura di tutti i tempi".

L'incontro del Papa con i giovani ha avuto luogo al termine della Messa in prepazione del Natale, presieduta poco prima nella Basilica vaticana dal Cardinale Agostino Vallini, Vicario per la Diocesi di Roma, e concelebrata dal Cardinale George Pell, Arcivescovo di Sydney, la città che ha ospitato l'ultima edizione della Giornata Mondiale della Gioventù.

Per l'occasione il Papa ha consegnato simbolicamente il testo biblico a dodici studenti, in rappresentanza delle diverse università di Roma.

Nel tradizionale incontro, iniziato da Giovanni Paolo II nel 1979, il Papa ha espresso l'auspicio che la Lettera di San Paolo possa divenire "nutrimento sostanzioso per la vostra fede, portandovi a credere di più e meglio, ed anche a riflettere su voi stessi per arrivare ad una fede 'pensata' e, al tempo stesso, per vivere questa fede, mettendola in pratica secondo la verità del comandamento di Cristo".

"Solo così la fede che uno professa diventa 'credibile' anche per gli altri, i quali restano conquistati dalla testimonianza eloquente dei fatti", ha assicurato.

Al suo arrivo, il Papa è stato salutato da Luigi Frati, Rettore dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", il quale gli ha rinnovato l'invito a visitare la sua Università.

"Come Rettore — ha spiegato — nella prolusione all'anno accademico ho detto che attendiamo una sua visita, invito che in quest'occasione rivolgiamo a lei, studioso raffinato di filosofia, ma anche a lei come vescovo di questa città".

Il Rettore ha anche affermato "di non aver capito, da ricercatore prima che da credente, il pregiudizio che quest'anno a gennaio ha mosso chi ha fatto riferimento al caso Galileo per giustificare una contrarietà alla visita del Papa alla Sapienza. Non l'ho compreso da ricercatore, che sa che si deve giudicare dopo e non prima".

Irene Piccolo dell'Università Luiss ha rivolto un breve saluto a nome degli studenti. Tra i presenti, il Ministro italiano per l'Università e la Ricerca Maria Stella Gelmini.