Il Progetto culturale della CEI prepara un “Primo Rapporto sull’Educazione”

Per leggere da un punto di vista cattolico i processi in atto nella nostra società

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ROMA, martedì, 2 dicembre 2008 (ZENIT.org).- Avrà la forma del Rapporto/Proposta e verterà sull’emergenza educativa la prima indagine pluridisciplinare promossa dal nuovo Comitato per il Progetto culturale della Conferenza episcopale italiana (Cei) affidato di recente alle cure del Cardinale Camillo Ruini.

E’ questo – secondo quanto rivelato in una nota della Cei  il senso delle prime scelte maturate nel corso delle iniziali sedute del Comitato stesso, il quale ha deciso anche che l’indagine con al centro la «questione educativa» verrà presentata già nel corso del 2009.

“L’emergenza educativa – spiega il Cardinale Ruini, Presidente del Comitato per il Progetto culturale – costituisce la motivazione principale del Rapporto/Proposta alla luce della nuova ‘questione antropologica’ e dell’idea che abbiamo dell’uomo, della sua libertà e del futuro stesso della nostra comunità nazionale”.

“Occorre avere chiaro il traguardo dell’educazione, che è la persona umana – aggiunge –. Quando si è consapevoli che l’uomo non è semplicemente una parte della natura, ma è immagine di Dio con una sua propria responsabilità morale, allora si può concepire l’educazione come un processo che mira a formare la persona ai  grandi valori che le sono costitutivi”.

“Se fino a ieri era quasi scontato che una generazione dovesse farsi carico dell’educazione dei più giovani, oggi non sembra più così – osserva il porporato –. Siamo davanti alla dissoluzione di questo automatismo con i gravi rischi le sono connessi, ma anche con le opportunità che si possono aprire all’orizzonte”.

“Il Rapporto/Proposta che si sta elaborando – prosegue – è una di queste opportunità, in quanto si propone di leggere e interpretare i processi in atto nella nostra società secondo il punto di vista cattolico, anche alla luce delle ricerche teoriche ed empiriche che, negli ultimi quindici anni, il Progetto culturale orientato in senso cristiano ha prodotto nell’ambito proprio dell’educazione”.

La famiglia, la scuola, la comunità cristiana, la vita sociale e i mass media saranno i capitoli portanti dell’indagine: “Cercheremo di offrire una rappresentazione realistica della situazione dell’educazione in Italia, che tenga conto certo dei problemi, ma anche delle risorse”, afferma il sociologo Sergio Belardinelli, coordinatore dello staff di lavoro.

“Si tratta di promuovere una consapevolezza che possa dar luogo nel nostro Paese ad una sorta di alleanza per l’educazione”, continua.

Il “Progetto culturale” è stato proposto per la prima volta dal Cardinale Ruini al Consiglio Permanente della CEI riunito a Montecassino il 19 settembre 1994, per dare corpo agli orientamenti di Giovanni Paolo II nella direzione di una maggiore evangelizzazione della cultura e inculturazione delle fede in Italia.

Tuttavia è nel 1997 che viene pubblicato dalla presidenza della CEI il documento: “Progetto culturale orientato in senso cristiano. Una prima proposta di lavoro”.

In concreto il “Progetto culturale” non intende essere un nuovo settore della pastorale, ma si propone piuttosto come un altro modo di fare pastorale oggi, incentrato sul rapporto tra concezione dell’uomo e fede in Cristo, mirato a riaffermare la presenza viva e feconda della Chiesa nel mondo della cultura, a costruire una visione cristiana del mondo e a comunicare in modo originale la fede.

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ZENIT Staff

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