La Gendarmeria vaticana entrerà nell'Interpol

CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 28 settembre 2008 (ZENIT.org).- Entro il 10 ottobre prossimo, a San Pietroburgo, il Segretario generale del Governatorato della Santa Sede, monsignor Renato Boccardo, firmerà un protocollo di adesione della Gendarmeria vaticana all’Interpol, l’Organizzazione che riunisce i Corpi di Polizia internazionali.

Ad annunciarlo – fa sapere la “Radio Vaticana” – è stato il Comandante del Corpo della Gendarmia, il dott. Domenico Giani, in occasione della celebrazione, sabato pomeriggio, nelle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, davanti ad oltre 500 persone tra cui autorità civili e militari, della festa di San Michele Arcangelo, Patrono della Gendarmeria vaticana.  

Dalla fine del 2006 la Gendarmeria vaticana partecipa agli incontri dei Capi di Polizia dei Paesi appartenenti all’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE).

Domenico Giani ha inoltre fatta sapere che è allo studio un “accordo di cooperazione con la Polizia italiana”, “dettato dalla recrudescenza dei fenomeni criminali”.

La festa della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, accompagnata da un concerto della Banda del Corpo, è iniziata con la celebrazione della Santa Messa presieduta dal Cardinale Giovanni Lajolo, Governatore dello Stato della Città del Vaticano e dal cappellano monsignor Giulio Viviani.

Con la  benedizione e la consegna del nuovo Stendardo del Corpo, simbolo di unità e dedizione al Papa, la cerimonia è proseguita con la proiezione di un filmato riguardante la storia e le attività della Gendarmeria.

Benedetto XVI ha poi raggiunto il parco antico delle Ville di Castel Gandolfo per un breve saluto, esprimendo il suo “sincero ringraziamento per la competenza e la dedizione” con le quali i gendarmi svolgono il loro servizio alla Chiesa.

La nascita del Corpo della Gendarmeria risale al 1816 quando Pio VII, per ristrutturare i precedenti servizi di ordine pubblico, di sicurezza e di polizia giudiziaria già esistenti nello Stato Pontificio creò il Corpo dei Carabinieri Pontifici, denominazione cambiata nel 1850 dal beato Pio IX, prima in “Veliti Pontifici”, poi in Gendarmeria vaticana.

Compito del Corpo è prendersi cura della sicurezza e dell’ordine pubblico, svolgere i compiti istituzionali di polizia, inclusi quelli di frontiera, così come quelli della polizia giudiziaria e tributaria, per la sicurezza dei luoghi e delle persone.

Attualmente 160 effettivi, tutti di nazionalità italiana, compongono il Corpo della Gendarmeria vaticana, che ha personale altamente specializzato in azioni antiterrorismo, antisabotaggio e in tutte le principali attività di prevenzione. Ha anche esperti nel settore informatico e nella videovigilanza.

Sul territorio italiano, la protezione del Santo Padre, è garantita in collaborazione con l’Ispettorato generale di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano. Fuori dall’Italia, la Gendarmeria collabora con la polizia dei vari Paesi che ospitano il Papa.

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ZENIT Staff

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