Riconciliazione con i valdesi nel segno di Maria

Nella “piccola Lourdes” di Calabria il XXIV Colloquio internazionale di Mariologia

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di Antonio Gaspari

ROMA, giovedì, 25 settembre 2008 (ZENIT.org).- Si svolgerà dal 28 al 30 settembre, nel Santuario di S. Maria delle Grazie Torre Ruggiero (CZ), il XXIV Colloquio internazionale di Mariologia sul tema “Maria segno e modello della nuova umanità riconciliata in Cristo”.

Il Colloquio è uno dei momenti più importanti delle celebrazioni del 150° anniversario della ricostruzione del Santuario diocesano di Torre di Ruggiero e della ricomparsa di una fonte prodigiosa.

La tradizione racconta infatti che sulla collinetta dove sorge il santuario, il 17 aprile 1677 la Madonna apparve a due giovinette del luogo, Isabella Cristello e Antonia De Luca, e mentre pregavano Isabella guarì dal grave male che da tempo l’affliggeva.

Nello stesso luogo il 10 aprile 1858, il contadino Francesco Arone, lavorando la terra presso i ruderi della chiesa, vide zampillare una polla d’acqua. Commosso si dissetò e poi si lavò gli arti colpiti da reumatismo articolare, guarendo immediatamente.

Questi fatti miracolosi hanno fatto sì che da allora, il santuario venisse chiamato “la piccola Lourdes della Calabria”.

Ad aprire i lavori del Colloquio internazionale sarà l’Arcivescovo Mauro Piacenza, Segretario della Congregazione per il Clero.

Secondo le intenzioni degli organizzatori, l’importante assise mira a far risplendere il volto di Maria come modello di una società riconciliata.

A questo proposito nell’ambito dei lavori del Colloquio verrà proposto un gesto di riconciliazione con i fratelli della Chiesa evangelica valdese.

Intervistato da ZENIT padre Stefano De Fiores, docente di Mariologia alla Pontificia Università Gregoriana e alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum, ha spiegato che a fronte “dell’esaurimento del modello ideologico individualistico, che tanta barbarie ha suscitato nel XX secolo”, Maria è “un modello ispiratore di vita per il terzo millennio”.

“In Lei si realizza un modello antropologico di persona responsabile, essenzialmente relazionale a Dio e agli uomini, solidale con il genere umano ma senza connivenza con il male, proiettata a beneficio di tutti gli esseri umani”, ha aggiunto.

In merito alla riconciliazione con i valdesi padre Flores ha precisato che si tratterà di una cerimonia ecumenica per sanare le ferite rimaste dei conflitti che nel giugno del 1561 portarono i cattolici a sopprimere i valdesi, soprattutto nella località di Guardia Piemontese.

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ZENIT Staff

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