Il Papa invita i nuovi Vescovi ad affrontare la decristianizzazione

Propone San Paolo come modello del loro ministero

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CASTEL GANDOLFO, lunedì, 22 settembre (ZENIT.org).- Ricevendo sabato scorso nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo i Vescovi nominati nell’ultimo anno, Papa Benedetto XVI ha proposto loro San Paolo come modello per il loro ministero.

“La vostra vita di Pastori per molti aspetti rassomiglia a quella dell’apostolo Paolo”, ha detto loro. “Le vostre Diocesi sono, per la maggior parte, molto estese e non di rado prive di vie e di mezzi di comunicazione”.

“Sulle vostre società, come altrove, si abbatte con sempre maggiore violenza il vento della scristianizzazione, dell’indifferentismo religioso, della secolarizzazione e della relativizzazione dei valori”, ha aggiunto.

Il Papa ha paragonato questa situazione a quella di San Paolo ad Atene: “in molte regioni i cattolici sono una minoranza, a volte anche esigua. Ciò vi impegna a confrontarvi con altre religioni ben più forti e non sempre accoglienti nei vostri confronti”.

“Non mancano, infine, situazioni in cui, come Pastori, dovete difendere i vostri fedeli di fronte alla persecuzione e ad attacchi violenti”, ha aggiunto.

Di fronte a queste sfide, il Papa ha proposto ai nuovi Vescovi di avvicinarsi a San Paolo, non come “una figura del passato”, ma come un “maestro” da cui è possibile imparare ancora oggi.

“Da lui dobbiamo anche imparare a cercare in Cristo la luce e la grazia per annunciare oggi la Buona Novella; al suo esempio dobbiamo rifarci per essere instancabili nel percorrere i sentieri umani e geografici del mondo odierno”, ha aggiunto.

Il Papa ha consigliato ai presuli di lasciarsi “consigliare ed ispirare da San Paolo che dovette soffrire molto per le stesse cause”. L’Apostolo aveva scoperto “a seguito dell’esperienza delle persecuzioni che aveva dovuto affrontare nella predicazione del Vangelo; ma aveva scoperto per quella via la ricchezza dell’amore di Cristo e la verità della sua missione di Apostolo”.

“Egli vi guiderà sulle strade spesso impervie, ma sempre appassionanti, della nuova evangelizzazione”, ha aggiunto.

Corso di “aggiornamento”

I Vescovi nominati quest’anno sono 104 e provengono da 43 Paesi dei cinque continenti, soprattutto dall’Africa, come ha spiegato nella sua presentazione il Cardinale Ivan Dias, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

Questo dicastero ha organizzato un corso di “aggiornamento” per i nuovi Vescovi per aiutarli, con l’esperienza della Curia Romana, nel loro ministero pastorale. E’ la settima volta che viene organizzato un corso con queste caratteristiche.

Durante l’udienza con il Papa, il Cardinale Dias ha spiegato che l’obiettivo è offrire ai nuovi presuli “la possibilità di sperimentare la comunione episcopale cum Petro che presiede alla carità universale, esigenza quanto mai indispensabile nell’evangelizzazione oggi”.

I Vescovi, ha aggiunto, hanno approfittato del loro soggiorno a Roma per recarsi in pellegrinaggio alle Basiliche romane e hanno ricevuto “qualche delucidazione in più sulla Santa Sede e sulle sue attività”.

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ZENIT Staff

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