Migranti africani in Europa e nella Chiesa

Incontro dei Direttori nazionali per la pastorale dei migranti in Europa

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VIENNA, lunedì, 15 settembre 2008 (ZENIT.org).- Dal 12 al 14 settembre scorso si sono incontrati a Vienna, presso il Centro Kardinal-König-Haus, i Direttori nazionali per la pastorale dei migranti di 21 paesi europei.

Ai lavori, svoltisi sotto la presidenza di monsignor José Sanchez, Vescovo di Sigüenza-Guadalajara e Presidente della Commissione per la pastorale dei migranti del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE), erano presenti anche i rappresentanti della Santa Sede e di organismi cattolici internazionali (COMECE, ICMC, Caritas Eruopa).

Il tema principale dell’incontro, si legge in una nota del CCEE, è stato: “Migranti africani in Europa e nella Chiesa – la responsabilità pastorale”.

I due interventi principali sono stati affidati al prof. Jan Sterk, di Mechelen/Malines, che ha parlato de “Il continente africano e le sue forme espressive nella storia, cultura, religione e società” e a monsignor Franz Scharl, Vescovo ausiliare di Vienna, che ha tracciato “Una riflessione teologico-pastorale in base a un’esperienza”.

Le tre esperienze riportate successivamente, che sono state la base per i lavori di gruppo, sono state esposte rispettivamente dal sig. Oliver Eitel, Direttore della Caritas della diocesi di Sigüenza-Guadalajara (Spagna), che ha presentato l’esperienza dal punto di vista dei migranti, rifugiati politici e richiedenti di asilo, dal dr. Petrus Bsteh, Rettore dell’ufficio per le religioni di Vienna, che ha mostrato la situazione dal punto di vista degli studenti e da padre Claude Musimar, rappresentante di Pro Migrantibus del Belgio, che ha illustrato la situazione dal punto di vista della pastorale.

La presenza di migranti africani in Europa, al centro delle attuali riflessioni dei Vescovi africani ed europei, “è un fenomeno variegato e complesso, che deve essere affrontato in vari ambiti – in quello politico, culturale, sociale e pastorale e con la cooperazione delle varie istanze”.

“I partecipanti – si legge nella nota del CCEE – hanno espresso unanimamente, che la situazione di molti paesi africani con la conseguente povertà, il sottosviluppo e la disperazione di molte persone è drammatica”.

“Spesso queste situazioni portano le persone ad intraprendere un rischioso viaggio verso l’Europa, che per molti finisce con la morte”, hanno fermato i partecipanti, sottolineando “che i governi dell’Europa e dell’Africa devono impiegare tutti i mezzi legittimi per porre fine a questa situazione”.

“A prescindire da come i migranti africani siano arrivati in Europa, devono sempre essere trattati come esseri umani, come fratelli e sorelle, così come ci ha comandato Gesù”, hanno poi aggiunto.

Ai paesi dell’Europa, i partecipanti hanno poi richiesto “maggiore giustizia e cooperazione nell’ambito dello sviluppo dei paesi più poveri”.

Durante l’incontro è infine stato deciso che nel 2010 sarà organizzato in Spagna un congresso sul tema della migrazioni.

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ZENIT Staff

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