India: 27 le vittime della violenza contro i cristiani

Due settimane di feroci attacchi a case, scuole e conventi

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NUOVA DELHI, giovedì, 11 settembre 2008 (ZENIT.org).- Dopo due settimane di violenze contro i cristiani, nello Stato indiano dell’Orissa, nel nord-est del Paese, le vittime sono 27.

Gli attacchi sono scoppiati dopo che il leader induista Swami Laxmanananda Saraswati e quattro dei suoi associati sono stati uccisi nel distretto di Kandhamal il 23 agosto.

Anche se i maoisti hanno rivendicato l’attentato, presto si è scatenata la violenza contro i cristiani. I radicalisti indù hanno distrutto più di 4.000 case in tutto il territorio dell’Orissa e dato alle fiamme scuole, chiese e conventi.

Le forze di polizia, dal canto loro, si sono dimostrate del tutto inadeguate a livello numerico per far fronte alla situazione. Molti poliziotti, inoltre, non avevano armi in dotazione o non hanno fatto niente per fermare i fanatici. In alcuni casi, tuttavia, hanno avuto un ruolo significativo nell’avvertire sacerdoti, suore e fedeli cristiani perché riuscissero a sfuggire alla violenza.

Con l’intensificarsi delle violenze, Babu Joseph, portavoce della Conferenza dei Vescovi Cattolici dell’India (CBCI), e altri leader cristiani hanno denunciato la situazione ai media e agli ufficiali governativi.

Il 7 settembre, è stata osservata in India una giornata di digiuno e preghiera per la situazione dei cristiani.

I leader cristiani sono anche apparsi sui media nazionali e internazionali per spiegare il proprio punto di vista, emettendo numerose dichiarazioni e tenendo conferenze stampa per esprimere la posizione della Chiesa.

Allo stesso modo, hanno anche sottoposto dei memorandum a personaggi come Sonia Gandhi, il Ministro dell’Interno Shivraj Patil e quello della Difesa A.K. Anthony.

Anche se negli ultimi giorni non sono state registrate nuove violenze, la CBCI continua a monitorare la situazione nell’Orissa raccogliendo informazioni e diffondendole ai media nazionali e internazionali e alle autorità governative.

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ZENIT Staff

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